Quando si parla di siti internet, una delle principali preoccupazioni dei titolari di aziende è relativa al posizionamento tra le prime pagine dei motori di ricerca, in modo che la visibilità dell'azienda possa essere garantita.

Alla base di un buon posizionamento, vi è un sito realizzato in ottica SEO, una parola che oggi ha assunto un significato complesso. Se, infatti, SEO significa ottimizzazione per i motori di ricerca, le modalità che permettono di ottenere tale ottimizzazione sono sempre più specifiche.

I primi siti internet, infatti, erano caratterizzati spesso da un numero eccessivo di parole chiave che portavano i motori di ricerca a collocare anche siti spam tra le prime posizioni. Oggi, queste possibilità non si verificano più: realizzare siti SEO ben strutturati, come insegna Genesi web agency, significa conoscere una serie di strumenti e, soprattutto, avere una buona conoscenza degli algoritmi che vengono utilizzati dai motori di ricerca per selezionare i risultati di una query.

Parlare di SEO, quindi, non significa solo trovare le parole chiave giuste per garantire una buona visibilità a un sito web ma utilizzare strumenti e strategie che permettano di ottimizzare la ricerca stessa.

I diversi aspetti della SEO

Quando si intende realizzare un sito internet in ottica SEO, per prima cosa è necessario distinguere due fasi, quelle della progettazione e della realizzazione. Durante la fase di progettazione, si deve prendere in considerazione una serie di parametri che andranno utilizzati all'interno del sito. Tra questi, il primo è sicuramente quello relativo alle parole chiave.

Una buona strategia SEO prevede l'utilizzo di keyword differenti, ossia delle cosiddette parole chiave correlate, in grado di produrre un maggiore volume di risultati. Non sempre è facile scegliere le keywords giuste e, soprattutto, quelle correlate. Spesso, infatti, si ignora completamente l'esistenza di alcuni termini che, viceversa, potrebbero rappresentare interessanti alternative alla keyword principale.

Per scegliere al meglio tutte le possibili parole chiave necessarie alla visibilità del proprio sito, può rendersi necessario l'uso di strumenti SEO specifici, ossia di software in grado di indicare tutte le keywords che possono correlarsi all'argomento principale del sito.

Bisogna ricordare che la parola chiave perfetta non è troppo generica né troppo specifica. La prima non riuscirebbe a garantire un buon posizionamento tra le SERP per via di una concorrenza elevata; la seconda potrebbe generare troppo poco traffico perché raramente digitata nella barra delle query.

Una particolare strategia di selezione delle parole chiave è quella che fa uso della teoria della lunga coda, la Long Tail di C. Anderson. Questo tipo di scelta è particolarmente utile per quei siti che operano con prodotti di nicchia. Qui, infatti, l'utilizzo di parole chiave specifiche permette di avere una minore concorrenza e, pertanto, un maggiore tasso di conversione.

Quando si vuole migliorare la visibilità del proprio sito aziendale, può essere utile scegliere quei particolari strumenti SEO che permettono di analizzare al meglio le parole chiave da utilizzare, prendendo anche in considerazione quelle maggiormente sfruttate dai propri diretti competitors.

Uno degli strumenti SEO maggiormente utilizzati è quello fornito da Google, ossia l'AdWords. Si tratta di un software che realizza regolarmente analisi statistiche sulle parole chiave maggiormente scelte, evidenziandone per ogni paese e per periodo di tempo l'efficacia e l'importanza.

Un'attenta valutazione dei risultati di Google AdWords permette di comprendere subito come la ricerca di parole troppo specifiche, ossia di nicchia, genera bassi volumi di ricerca. Pertanto, si dovrà sempre cercare di mediare tra parole generiche e specifiche, bilanciandole in maniera da garantire i risultati migliori.

L'importanza dei contenuti e degli aggiornamenti

Chi ha iniziato a lavorare in rete quando internet era agli albori ricorderà sicuramente come l'inserimento di parole chiave portasse spesso a pagine spam in cui erano riportate in maniera consecutiva due o tre keywords e che, tuttavia, si scoprivano essere siti tutt'altro che affidabili.

Per evitare il proliferare di questo tipo di situazione, i migliori motori di ricerca hanno realizzato nuovi algoritmi che permettono di valutare al meglio i contenuti, in modo da indirizzare gli utenti su siti reali e attivi.

Si può quindi dire che realizzare un sito facendo particolarmente attenzione ai contenuti in esso presenti significa effettuare una strategia SEO. Secondo la qualità dei contenuti, infatti, la loro originalità e correttezza nella struttura e grammatica, i motori di ricerca (Google in particolare) possono riconoscere la qualità del sito e attribuirvi un punteggio tale da permettere un posizionamento più o meno buono tra le SERP.

Se le keywords rappresentano un elemento importantissimo in ottica SEO, i contenuti vengono definiti i sovrani assoluti della SEO. Secondo una frase regolarmente attribuita a Bill Gates, in relazione alla SEO, infatti, "Content is the King", ossia il contenuto è il re.

Tuttavia, un altro importante fattore che deve camminare di pari passo con i contenuti è quello relativo agli aggiornamenti. Un sito che presenta contenuti di buona qualità ma che non viene regolarmente aggiornato perderà posizioni con il tempo. Gli algoritmi dei motori di ricerca, infatti, sono in grado di riconoscere quando un sito è attivo o meno.

Un sito attivo prevede aggiornamenti nei testi, incrementi nelle sezioni, interazione tramite blog e servizi. Tutte queste operazioni permetteranno di mantenere alto il livello del punteggio attribuito dai motori di ricerca e, pertanto, di restare sempre in posizioni convenienti tra i risultati di ricerca.

Black Hat SEO o White Hat SEO?

Chi lavora in rete sa bene che, se le keyword e i contenuti rappresentano due elementi fondamentali per un buon posizionamento tra le SERP, essi tuttavia non sono gli unici strumenti da prendere in considerazione quando si intende realizzare un sito web.

Va quindi considerato che, tra i diversi strumenti e le tecniche SEO, ne esistono alcuni che i motori di ricerca approvano e consigliano e altri che vengono caldamente sconsigliati. L'utilizzo di tecniche SEO sconsigliate può portare a raggiungere posizioni elevate tra le SERP, ma non a mantenerle a lungo.

Si tratta quindi di una strategia poco conveniente, visto che lo scopo del posizionamento non è mai raggiungere posizioni alte tra i risultati di ricerca ma di mantenere tali posizioni più a lungo possibile.

In gergo, si distinguono pertanto le tecniche SEO definite Black Hat e White Hat (cappello nero e cappello bianco). Chi usa la tecnica Black Hat SEO rischia di vedere bannato il proprio sito per utilizzo di tecniche scorrette, mentre l'uso del White Hat SEO permette di ottenere un buon posizionamento e, soprattutto, di mantenerlo a lungo.

La principale caratteristica di una tecnica White Hat è di produrre contenuti principalmente dedicati agli utenti e non realizzati per cercare in ogni modo di guadagnare le prime posizioni all'interno del motore di ricerca. La SEO White Hat, quindi, può essere considerata quella che fa un'attenta analisi delle parole chiave e delle correlate, che cura i contenuti e aggiorna regolarmente il sito con immagini e sezioni sempre nuove.

Le tecniche Black Hat sono invece quelle che fanno uso di pagine ingannevoli, in grado di produrre testi nascosti o di aprire link differenti a seconda che la ricerca sia fatta da un software o da una persona fisica. Questo tipo di tecnica viene regolarmente bannata dai motori di ricerca che tende sempre a favorire siti internet reali e trasparenti.

Per concludere

Riuscire ad analizzare in dettaglio tutti gli aspetti del SEO, delle sue tecniche, degli strumenti e delle strategie è un lavoro complesso, che richiede studio e competenza nel settore.

Proprio per questo motivo, negli ultimi anni, sono nate vere e proprie figure professionali, specialisti del SEO, in grado di applicare tutte quelle pratiche che permettono a un sito internet di incrementare la propria visibilità online raggiungendo posizionamenti interessanti all'interno delle SERP e, soprattutto, mantenendo tali posizioni a lungo nel tempo.