"E’ la prima volta che accade un evento del genere. Avevamo regolarmente annunciato la visita e il
Provveditore Regionale aveva inviato avviso di routine al direttore del carcere di Ariano Irpino che
aveva a sua volta autorizzato la visita a mezzo Pec. Tutto nella normale e prevista visita ispettiva
sindacale. Ma non abbiamo trovato né il direttore né il comandate, nessuno gli ha
indicato dove andare e con chi parlare. Le porte degli uffici di direzione chiuse a chiave. E’ una
cosa grave!!"
E' quanto affermano in una nota il segretario generale Licia Morsa Cgila Fp e Orlando Scocca coordinatore regionale polizia penitenziaria.
“Eravamo presenti per accertarci della situazione critica rappresentataci ed infatti il comportamento del direttore non è giustificabile”.
PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA IL SINDACATO NON RIESCE A FARE UN’ISPEZIONE
L’attuale gestione delle risorse umane sta causando disagio psicofisico al personale una filosofia
gestionale che è da ricercare come la causa di una forma diffusa di malumore nonché di una
concitata condizione di "Stress", il modo in cui vengono organizzati i turni di lavoro con una palese violazione delle norme vigenti, iniquità di trattamento, violazione del criterio dell'uguaglianza di
posizione e di attitudine professionale, delle pari opportunità, nonché le previste e necessarie eque
condizioni lavorative.
“Dopo l’evento di ieri chiederemo al Provveditore della Campania di sottoporre alla commissione
arbitrare regionale il comportamento anomalo tenuto dalla Dr.sa Mariarosaria Casaburo nelle more interromperemo le relazioni sindacali fino al ripristino delle corrette relazioni”.