Sirignano

Il sindaco di Sirignano non avrebbe i numeri per far passare il bilancio in Consiglio Comunale. Uno scenario che, se trovasse riscontro, porterebbe l'amministrazione del Mandamento verso la fine anticipata della consiliatura. L'ipotesi è caldeggiata vivamente dall'ex primo cittadino del paese, il professor Antonio Napolitano. «Da tempo, nell'amministrazione comunale, è in atto una crisi latente che di recente si è ancor più evidenziata. Non c'è più sintesi tra il sindaco Raffaele Colucci e il suo vice Mariano Cillo», dichiara Napolitano.

Se le sue dichiarazioni sono veritiere ce ne accorgeremo giovedì 28 maggio, giornata in cui è stato convocato il Consiglio Comunale con inizio fissato per le ore 18. Un civico consesso convocato per approvare il consuntivo 2014 per il quale c'è necessità di una maggioranza qualificata. «In questi mesi - prosegue l'ex primo cittadino sirignanese, Antonio Napolitano - il vice sindaco Cillo ha mostrato maggiore oculatezza amministrativa rispetto al capo dell'amministrazione. Il dissenso tra i due si sta acuendo ulteriormente per via dell'attuale campagna elettorale sulle regionali. Cillo, insieme ad altri amministratori, sostiene la candidatura di Enzo Alaia. Il sindaco invece, dopo la batosta di Insorgenza, estromessa dalla competizione elettorale, è un po' in crisi d'identità».

«Ritengo che la tenuta della maggioranza sia a rischio», aggiunge Napolitano che precisa: «I numeri non ci sono per far passare il bilancio». E ancora: «Finalmente, tutti i nodi vengono al pettine. Il sindaco vive un momento di isolamento, purtroppo chi semina vento raccoglie tempesta».

 

Rocco Fatibene