Benevento

Nata in Gran Bretagna, cresciuta in Australia e formatasi in Italia, Jessica Pratt è oramai una delle signore della lirica internazionale grazie a un mix di disciplina, sensibilità e talento che ne fanno un’interprete intelligente e capace di spaziare nei repertori più disparati. Ma è nel Belcanto che la Pratt ha finora dato il meglio di sé.

Ed è proprio con un prelibato programma belcantistico che il soprano australiano si esibirà per la prima volta nel Sannio con l’Orchestra Filarmonica di Benevento diretta da Francesco Ivan Ciampa, lunedì, alle ore 20, al Teatro Massimo di Benevento; e sarà la stessa Orchestra Filarmonica di Benevento ad accompagnarla nel concerto di Treviso il 27 maggio.

Reduce dai palcoscenici dei più importanti e prestigiosi teatri italiani e del mondo, Jessica Pratt ha scelto per Benevento un programma incentrato sulle musiche di Rossini, Bellini e Donizetti. La serata si aprirà con la Sinfonia dalla Semiramide di Rossini cui seguirà l’aria «Bel Raggio lusinghier», tratta dalla stessa opera; quindi la trascinante Ouverture dal «Guglielmo Tell» di Rossini. L’attenzione si sposterà poi su un altro autore di riferimento - Vincenzo Bellini - di cui verranno proposte l’aria «Son vergine vezzosa» da I Puritani, la Sinfonia da Norma e l’aria «Oh! Quante volte» da I Capuleti e i Montecchi.

Il concerto - dopo la Sinfonia dall’Aureliano in Palmira di Gioachino Rossini, da cui l’autore mutua il materiale musicale per quella che sarà poi la Sinfonia de’ Il Barbiere di Siviglia - si chiude con Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti con la “scena della pazzia” («Il dolce suono», «Ardon gl’incensi», «Spargi d’amaro pianto»), ruolo che è uno dei cavalli di battaglia della Pratt, da lei affrontato alla Scala di Milano con grandissimo successo.

 

Madel