Caserta

 

Trovare le parole giuste per parlare della farsa andata in scena ieri, venerdì 14 giugno, durante la seduta consiliare non è certamente facile. Noi di Città Futura, siamo convinti che era stato tutto già ampiamente deciso prima da una maggioranza che è sempre più lontana da quelle che sono le esigenze dei cittadini.

Quello di ieri, era un consiglio comunale nel quale all'ordine del giorno c'erano numerose interrogazioni, due delle quali erano state presentate proprio dal nostro movimento. Il discorso è semplice, se gli Assessori, preposti a rispondere alle interrogazioni, hanno lasciato anzitempo l'aula consiliare o peggio ancora non si sono presentati alla convocazione, è chiaro che non c'era nessuna intenzione da parte di questa amministrazione di ascoltare quelli che sono attualmente i disagi e soprattutto le esigenze dei casertani.

Detto questo, siamo convinti che sarebbe stato più giusto e rispettoso da parte di questa amministrazione convocare un consiglio comunale ad hoc sulla variazione di bilancio, visto e considerato che solo nel momento in cui si è discusso di questo argomento i consiglieri comunali di maggioranza sono apparsi coesi e compatti.

Alla luce di quanto accaduto ribadiamo che dal nostro punto di vista, la sospensione della seduta era stata preventivamente programmata e se così fosse sarebbe l'ennesima prova della strafottenza di questa maggioranza nei confronti di Caserta e dei casertani.

Ci teniamo a sottolineare l'importanza delle due interrogazioni che il nostro capogruppo Enzo Bove avrebbe dovuto discutere e che invece sono andate come sempre, ormai sono più di 4 mesi, in cavalleria.

La situazione della struttura a Tuoro destinata originariamente a palestra e l'intenzione di questa amministrazione riguardo la messa in sicurezza dell'area.

La post - riqualificazione delle strade nella zona di Parco Gabriella, via Settembrini e via Botticelli che dopo la stesura del nuovo manto stradale e della segnaletica orizzontale relativa ai parcheggi, avvenuta in autunno, non ha visto nascere le strisce bianche di attraversamento pedonale.