Avellino

Gli ex demitiani analizzano il voto ad Avellino La lista che fa capo al consigliere regionale Maurizio Petracca e al coordinatore Nello Pizza porta due esponenti in consiglio Nicola Giordano e Carmine Montanile e avverte il neo sindaco Festa. "La nostra sarà un'opposizione dialogante ma senza sconti si mettano da parte le beghe interne al partito democratico e si pensi ad amministrare la città".   

“Le prime dichiarazioni che abbiamo ascoltato sono state riflessioni volte tutte ai nuovi assetti del Partito Democratico e questo fa mettere in secondo piano la città - dichiara Pizza - La città resta per noi il primo e più importante obiettivo per cui riteniamo che sia miope guardare al Partito Democratico anziché guardare alla città. Ci si metta subito al lavoro per risanare i conti e riqualificare le periferie". 

Petracca spiega come il centro-sinistra unito resti una favola. “Non c'erano le condizioni per andare insieme, per unire il centro-sinistra tutti dovevano fare un passo indietro Gianluca Festa era candidato credo da 6-8 mesi, se non da una vita perché è stata l'ambizione di una vita di Gianluca non mi sembra che ci siano state le condizioni per un centro-sinistra unito, io ho seguito le indicazioni del tavolo, non ho espresso nessuna posizione, se non quella fino all'ultimo giorno, di poter includere quanto più possibile l'area del centro-sinistra”

E sulla scelta del consigliere delegato di De Luca per le aree interne Francesco Todisco di sostenere Festa non lesina una stoccata al suo ex collega in consiglio regionale. “Non esprimo mai giudizi di merito, a differenza sua, ma ricordo che quando si facevano le trattative anche lui l'ambizione di candidarsi a sindaco e non credo che lo volesse fare con Gianluca Festa”.

E non sono stati risparmiati neanche i De Mita. "Qualcuno ci ha accusato di avere troppi "ospiti" nella nostra lista. Gli ospiti si hanno a cena a casa la sera, noi abbiamo presentato una squadra autorevolissima, qualcun'altro non è stato capace neanche di farlo".