Ok al DddL concretezza, che prevede tra le altre cose la sorveglianza dei dipendenti pubblici con il rilevamento delle impronte digitiali. Sul caso si è espressa la Uil: "La Uil Avellino/Benevento rende noto che il Senato della Repubblica ha approvato quest’oggi il Disegno di Legge Concretezza, che è stato accolto dalla Ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno come “una misura rivoluzionaria” che dà «l’addio ai furbetti del cartellino». La rivoluzione viene individuata nell’uso contestuale e non alternativo dei sistemi di video sorveglianza e di rilevazione biometrica dell’identità dei dipendenti pubblici. Registriamo, quindi, l’ennesima legge che punta il dito contro i lavoratori del pubblico impiego, colpevolizzandoli di una flessione dei servizi pubblici di cui, però, in verità e soprattutto alla luce dei dati, non possono dirsi in alcun modo responsabili. Ribadiamo ancora una volta che i fenomeni di falsa attestazione della presenza in servizio accertata in flagranza, secondo i dati del 2017 forniti dallo stesso Parlamento, si sono attestati a 89 casi su una platea di oltre tre milioni di lavoratori. Il problema della qualità ed equità dei servizi resi dalla Pubblica Amministrazione, pertanto, non è assolutamente ascrivibile ai suoi dipendenti. Come abbiamo già fatto presente, tra l’altro, non comprendiamo l’urgenza di normare un fenomeno già ampiamente e recentemente disciplinato, anche nei contratti collettivi.
Sorgono, poi, ulteriori dubbi su quella che sarà l’applicazione delle richiamate misure, sia in termini di tempi utili ad aggiornare i modelli odierni di rilevazione delle presenze, sia dal punto di vista dei costi dell’operazione che, tra l’altro, proprio per la contestuale presenza della videosorveglianza e della rilevazione biometrica, solleverà inevitabilmente dubbi di legittimità, già puntualmente segnalati durante i lavori di stesura del disegno di legge".
“Non possiamo assolutamente condividere – afferma Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) - l’idea che la migliore offerta alla cittadinanza passi dalla rilevazione delle impronte digitali, dall’inasprimento dei controlli e dall’aumento dei controllori di chi ogni giorno presta con dignità un servizio a tutta la comunità, barcamenandosi tra i tanti tagli lineari alle risorse, ai mezzi e agli organici che hanno contraddistinto gli ultimi quindici anni”.