Napoli

"L’ennesimo incidente mortale causato dal degrado del patrimonio edilizio cittadino:  purtroppo un evento prevedibile. Napoli è una delle città che conosce meglio questo tipo di problematiche legate all'incuria. Questo è il motivo per cui l’amministrazione comunale avviò sin dal 2001, con il Progetto Sirena, un programma articolato di interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio privato, nel centro storico della città e dei quartieri periferici, finanziando con circa 80 milioni di euro di contributi pubblici, oltre 1200 cantieri, per un valore complessivo di 240 milioni. Un’esperienza pionieristica in Italia, divenuta modello di riferimento nazionale e internazionale, interrotta solo, inspiegabilmente e sin da subito, dal sindaco De Magistris". Così in una nota la senatrice del Pd Valeria Valente. "Nonostante ciò, nelle casse comunali ci sono fondi residui per svariati milioni di euro e i 20 milioni del Patto per Napoli, destinati agli interventi di edilizia privata nel centro storico UNESCO dal governo nel 2016. Il sindaco non ha alibi: anche se tardivamente, ha il dovere morale – non solo amministrativo – di annunciare immediatamente modalità e tempi di impiego delle risorse per la riqualificazione degli immobili pubblici e privati, affinché episodi tragici come quello di via Duomo o della Galleria Umberto non accadano più", conclude la parlamentare dem.