Amorosi

Archiviata dal gip Giuliana Giuliano, in linea con la richiesta del sostituto procuratore Francesca Saccone, l'indagine per truffa, appropriazione indebita, falso e millantato credito a carico di Roberto Riccio, di Amorosi, presidente di ArtsxWorld, una onlus creata nel 2005. Le ipotesi di reato erano state prospettate rispetto all'uso che avrebbe fatto delle somme raccolte dall'associazione di beneficenza per la realizzazione di un ospedale e di pozzi in Tanzania.

Si tratta di un caso che all'inizio del 2016 era rimbalzato all'onore delle cronache nazionali attraverso una lunga serie di servizi che Striscia la notizia, il tg satirico di Canale 5, aveva mandato in onda, e attraverso i quali era stato puntato il dito contro i presunti comportamenti scorretti di Riccio nell'utilizzo delle somme di denaro. Addebiti che l'interessato, difeso dagli avvocati Antonio Leone ed Angelo Riccio, aveva ripetutamente respinto, denunciando a sua volta e sostenendo di essere pronto ad esibire, anche in un confronto pubblico, i bonifici del denaro servito alla costruzione della struttura sanitaria nel Paese africano.

Lo 'scontro' era andato avanti per un bel po', nel febbraio di tre anni fa Moreno Morello, inviato della trasmissione, si era presentato in Procura a caccia di informazioni sul procedimento, e per chiedere il rilascio del certificato che attesta le iscrizioni, nei registri in dotazione all'ufficio inquirente, dei fascicoli ancora in fase di indagini preliminari. La telecamera era rimasta fuori, la presenza di Morello si era inevitabilmente trasformata in un happening, con foto, sorrisi, strette di mano e selfie.