Ora vogliono giustizia le mamme dei bimbi di Solofra. Vogliono sapere la verità, cosa è accaduto davvero all'interno di quell'asilo di Fratta. Per questo si sono riunite in un comitato e hanno affidato all'avvocato Raffaele Tecce l'incarico di fare tutti i passaggi necessari con la Procura a tutela dei loro piccoli. "I genitori sono allarmati perché molti genitori non avevano percepito che i figli fossero oggetto di vessazioni, o come ci racconta la Procura, di episodi di aggressione fisiche e psicologiche. Il comitato è un mezzo, una forma per dire: fateci capire, tutelate i nostri bambini perché il futuro del vissuto poi incide sulla formazione, sull'evoluzione psicologica del bambino”.
In particolare chiedono di poter visionare i video incriminati dai quali emergerebbero le prove delle violenze. “Qui ci vuole cautela, ho detto loro che oggi vedere il video è praticamente impossibile perché la fase investigativa è una fase che vive della segretezza, è impossibile rivolgersi al magistrato e chiedere di far vedere il video, è una scelta investigativa. Prima o poi li vedranno però ho detto loro di avere pazienza.
Siamo di fronte ad episodi – aggiunge Tecce - che seppur eventualmente irrilevanti dal punto di vista penale potrebbero avere altre ripercussioni dal punto di vista psicologico sui piccoli. Capire sia se i fatti sono penalmente rilevanti o se solo censurabili da altri punti di vista, per esempio nel rapporto tra bambino e maestro”.