Tutti a processo i medici e gli infermieri coinvolti nell'inchiesta sull'hospice "Il giardino dei girasoli" di Eboli. E' la decisione del giudice per le udienze preliminari del tribunale di Salerno dopo l'udienza di questa mattina: il 3 ottobre la data della prima udienza. Diciassette gli imputati che dovranno rispondere, a vario titolo, di truffa, peculato e abuso d'ufficio. Per uno di loro, Alessandro Marra, l'accusa è invece di omicidio per aver ucciso - con un'iniezione letale - un malato terminale della struttura ebolitana.
Per il pm Elena Guarino, che ha coordinato le indagini eseguite dai carabinieri del Nas, il dottor Marra "nella sua qualità di medico-chirurgo esperto di cure palliative, mediante la somministrazione di concentrazioni molte elevate di Midazolam, rientranti tra quelle potenzialmente tossiche, cagionava la morte di un giovane, agendo consapevolmente e deliberatamente in contrasto con le ultime volontà espresse dal paziente e dai suoi familiari che avevano richiesto solo cure palliative atte a fronteggiare il dolore".
A processo anche tutti gli altri imputati, tra medici e infermieri, che dovranno invece difendersi dall'accusa di assenteismo e sottrazione di medicinali: Giovanni Zotti, Antonio Magrini, Luigi Mastrangelo, Mario Vicidomini, Davide Di Maio, Carmine Iorio, Cosimo Galdi, Gerarda Conte, Loredana De Ruberto, Liliana Moccaldi Sinibaldi Rufolo, Pasqualina Calzaretta, Claudio Schettini, Giuseppe Valletta, Guglielmo Zottola, Vito Pastena.