Ariano Irpino

Ha chiesto alla Procura di Benevento che la salma del fratello, morto all'ospedale di Ariano Irpino, e di cui questa mattina erano in programma i funerali, venga sottoposta ad autopsia, per accertare le cause del decesso e se esista un'eventuale relazione con altre circostanze.

E' l'obiettivo della denuncia presentata oggi alla Procura di Benevento, attraverso gli avvocati Fabio Verile ed Ernesto Ruggiano, da un 78enne, medico in pensione, originario di Candela ma residente in provincia di Bergamo.

Il punto di partenza è la morte del fratello 76enne, affetto da sempre da un disturbo della personalità, avvenuta nella struttura sanitaria della cittadina del Tricolle, dove era ricoverato. Lui aveva sempre vissuto a Candela con la sorella, che nel marzo 2016 era però scomparsa. Da allora il suo stato di salute psicologico era peggiorato, era sprofondato in una forma di depressione.

Una condizione che aveva indotto il 78enne a depositare una denuncia alla Procura di Foggia, per circonvenzione di incapace, -e successivamente, ma al Tribunale, una istanza per l'amministrazione di sostegno-, dopo aver saputo che il fratello, nel novembre 2018, aveva donato tutti i suoi beni, per un valore stimato intorno al milione di euro, ad una terza persona, che aveva giustificato il lascito come un gesto di riconoscenza per ciò che aveva fatto, in termini di assistenza, per il 76enne, quando era rimasto solo.

Il resto è storia delle ultime ore: la notizia della morte del fratello ad Ariano Irpino, appresa ieri al pari della fissazione delle sue esequie alle 11 di oggi a Candela, e la decisione di rivolgersi alla Procura sannita.