Un videoclip di un rapper e screamer italiano, già a circa 70mila visualizzazioni su Youtube, girato interamente nel Sannio, ad Apice Vecchia.
Si tratta di “Io sono fatto di cera”, il video che accompagna il singolo d’esordio di Antonio Preziosi, in arte Il Cervello, rapper e screamer cresciuto tra Avellino e Roma. Il videoclip è tratto da Spirale, primo EP dell’artista ed è ambientato nel borgo antico di Apice, abbandonato dopo un terremoto.
“Volevo raccontare la lotta con i propri demoni interiori in modo diverso, fumettistico, a metà tra cinema e teatro. Quando ho visto Apice, mi sono innamorato della location, un museo a cielo aperto ricco di storia e di mistero”, dichiara Il Cervello. Il videoclip, girato da Michael Giannantiempo e scritto dal regista e dal vocalist, è una storia di rinascita e cambiamento sviluppata tramite il mezzo del sogno lucido. “Sei a casa, nel tuo letto e all’improvviso ti risvegli in una città fantasma, dimora di macabri scheletri che ti perseguitano, ti tormentano e non vogliono che tu vada via. Man mano che cammino nella città divento consapevole di essere in un sogno lucido e comincio a controllarlo, a modificare il mio percorso di rinascita interiore.
I beat di Spirale sono stati prodotti dal beatmaker Alessandro D’Alessio a.k.a Deville. Se Spirale e` un viaggio dentro se´ stessi per rinascere, Deville e` colui che ha colto l’atmosfera giusta per accompagnare i testi del cantante. Il sound e` crudo, dark e fresh, una boccata d’aria fresca e colma di novita` nel panorama musicale italiano odierno. A dare il contributo finale alla buona riuscita del progetto e` Pellegrino Ragno (disegnatore e tatuatore) e il grafico Antonio Iannaccone, i quali hanno curato insieme la realizzazione della spirale. Il duo anziche´ attenersi alla canonica doppia spirale, ha deciso di fonderla in un unico simbolo, unendo insieme il moto orario e antiorario, atto a significare la forza duale dello Ying e dello Yang.
Rapper sceglie Apice vecchio per il suo videoclip
Il Cervello: "Mi sono innamorato della location, si prestava al tema del sogno lucido"
Redazione Ottopagine