Avellino

"Stai zitto, non piangere... ti devo impiccare". Il tenore delle frasi basta e avanza per ricostruire il clima da incubo in cui vivevano i bambini del plesso scolastico di via Fratta a Solofra. Ricordiamo: un asilo prima che un istituto comprensivo. I quattro insegnanti arrestati (ora ai domiciliari) in più video sono stati ritratti mentre spintonavano i piccoli che, anche quando cadevano, venivano presi e trascinati. 

Ai più "discoli" non venivano risparmiate le botte. I dettagli dell'asilo degli orchi sono stati rivelati nel corso di una conferenza stampa lampo dei carabinieri di Avellino: nessun sostituto presente, solo una rapida informativa del colonnello Massimo Cagnazzo. Giusto il tempo di consegnare nuna nota stampa e salutare. Un giallo nel giallo.

Le indagini sono scattate a gennaio, dopo una serie di segnalazioni da parte di genitori che lamentavano maltrattamenti subiti dai propri figli all'interno della scuola, tanto da asvere paura a doverci tornare.

Di qui l'installazione delle videocamere (una legge tra breve le renderà obbligatorie) e l'attività investigativa attraverso intercettazioni telefoniche. Materiale audio-video che lascerebbe pochi dubbi interpretativi.

Tra i quattro professori a vario titolo coinvolti (tre arrestati e ai domiciliari, per uno la sospensione dall'attività pubblica) c'è anche un insegnante di religione. 

Inquietanti i video che ritraggono uno degli insegnanti spingersi a ripewtuti "palpeggiamewnti" di un bambino, tanto da aver ricevuto l'accusa di abuso sessuale.