Avellino

Nessun apparentamento né indicazioni di voto. La sinistra e Amalio Santoro si tirano fuori dal ballottaggio di domenica 9 giugno. “Io domenica non andrò a votare - esordisce in conferenza stampa - abbiamo già detto nel corso della campagna elettorale sono due facce della stessa medaglia due pezzi della stessa mela avvelenata che ha ridotto la città nella condizione in cui è, quindi sarebbe anche adesso un po' paradossale riscoprire le virtù. Siamo distanti, abbiamo un'altra idea della politica che per noi è soprattutto il recupero di un valore che è quello del bene comune che in questi anni è stato mortificato. In quei due aggregati ci sono le convenienze di sempre, gli opportunismi di sempre, i protagonisti di sempre e quindi noi siamo diciamo collocati altrove, d'altronde l'elettorato ha fatto la sua scelta faremo la nostra battaglia, sarà un'opposizione seria.

E sull'endorsement di Todisco per Festa Santoro chiude così: “Todisco mi pare che già in questi anni ha fatto altri percorsi, è più dentro alcune logiche di potere. Noi abbiamo fatto da subito una scelta diversa, abbiamo un'altra idea del centro-sinistra che non è appunto il luogo delle delle occasioni possibili per sfruttare spazi poteri centro-sinistra e soprattutto una conquista faticosa e il recupero della radice morale della politica e quindi è soprattutto un sacrificio, su questo non arretriamo”.