Ergastolo per Stefano Perale, il docente di inglese 50enne che la notte del 17 giugno 2017 uccise Anastasia Shakurova, al quinto mese di gravidanza, e il suo fidanzato Biagio Buonomo.
La Corte d’assise d’Appello di Mestre, ha confermato la sentenza di primo grado. Carcere a vita per l'assassino. In aula anche i familiari di Buonomo, i genitori e la sorella Simona.
Una cena a casa, tra amici e poi la tragedia. Vennero massacrati, lei anche violentata, dopo essere stati narcotizzati, con una sostanza micidiale mescolata nelle bevande a tavola.
Un delitto studiato nei minimi dettagli e consumatosi nell'appartamento di proprietà dell'uomo alla periferia di Mestre. Fu lo stesso Perale, in stato confusionale, a chiamare in piena notte la polizia e confessare: «Venite, ho ucciso due persone».
Biagio junior Buonomo, originario di Sant’Arpino, era cresciuto a Sant’Antimo. L’ex compagno della ragazza li aveva invitati a casa, con un disegno nella mente ben preciso: eliminarli.