Il Comitato Curiamo la vita di Sant'Agata dei Goti, dopo il voto, racconta la sua esperienza con la protesta “Io non voto”.
“Il Comitato "Curiamo la Vita" – spiegano - in questa tornata elettorale è stato più volte chiamato in causa per "Io non voto".
Vogliamo precisare che questo modo di agire non è stato un atto di infantilismo politico, ma il modo per affidare la massima fiducia nel Popolo Sovrano. Ai Sindaci impattati con il Sant'Alfonso, avevamo più volte chiesto massima vicinanza, a nostro avviso disattesa; avevamo chiesto, quale atto dimostrativo, la consegna delle fasce tricolori e anche la minaccia, da parte loro, di non presentare le liste nel caso perdurasse la drammatica situazione dell'ospedale.
Per tutte queste motivazioni "Io non voto" è stata una nostra forma di protesta come lo erano stati gli incatenamenti, le occupazioni, lo sciopero della fame... ma nostro malgrado ha fatto più clamore "Io non voto", affidando ad "Io voto" la scelta.
La democrazia ha espresso il proprio giudizio, i cittadini di Sant'Agata hanno il sindaco per il prossimo quinquennio.
Noi abbiamo vissuto nelle istituzioni la battaglia per difendere le ragioni del S. Alfonso Maria dei Liguori e continueremo a farlo con tenacia, crediamo che non esistono vincitori e vinti, ma il bene della città, che deve prendere il sopravvento sui rancori e le reciproche diffidenze. Auguri alla neo eletta sindaca Giovannina Piccoli, ai consiglieri comunali, buon lavoro”.