Chianche

Quella di Joel e Gladys è una storia tra tante, unica come lo sono tutte le vicende umane, quando si passa dagli slogan astratti alla vita di tutti i giorni. Joel e Gladys sono due tra i tanti migranti arrivati dal mare in Italia, attraversando il Mediterraneo, in fuga dalla Nigeria. Ma i due novelli sposi non si sono innamorati e sposati nella loro terra, ma bensì in Irpinia, in Italia nel borgo di Chianche.

Storie di quotidiana bellezza in una piccolissima comunità in provincia di Avellino. 500 anime nella Valle del fiume Sabato che raccontano uno straordinario esempio di civiltà e umanità. Lei è ospitata lì da un anno e mezzo nello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) gestito da Consorzio Sale della Terra. Lui, invece, vive in un centro di prima accoglienza a Carinola, in provincia di Caserta.

In fuga dalla povertà e dalla fame, lui 37 anni e lei 28, hanno trovato la felicità in Italia. Una storia di amore e solidarietà che corre rapida sul web. È a Chianche che Cupido ha scoccato la sua freccia. Ed è a Chianche che ieri Joel e Gladys si sono giurati amore eterno in municipio, davanti al sindaco Carlo Grillo. Sì, in un piccolo paese della terra dell’osso diventato esempio di civiltà e accoglienza. Storie di straordinaria quotidianeità che da ieri sono rimbalzate agli onori delle cronache nazionali. Insieme a loro, le amiche dello Sprar di Gladys che hanno fatto da damigelle, qualche ospite proveniente dalla struttura di Petruro Irpino (paese vicino in cui c'è un altro Sprar) e qualche abitante del paesino. Le damigelle indossavano dei vestiti coloratissimi come le bomboniere delle splendide farfalle in feltro realizzate nel laboratorio dove in tanti sono impegnati. Impeccabile ed elegantissima la sposa, che raggiante ha fatto il suo ingresso in municipio dopo una lunga seduta di trucco e parrucco con le sue amiche.

«Chianche è un paese molto piccolo - racconta Graziella De Rosa, direttrice comunicazione Consorzio Sale della Terra - I ragazzi ospitati al centro e i residenti si conoscono tutti. È stata una festa nella comunità. Ci sono stati tanti abitanti di Chianche che hanno voluto esserci». L'abito da sposa di lei è frutto della generosità di coloro che lavorano con gli Sprar della provincia. Luisa, una delle volontarie, voleva donare il suo abito a Santa Rita, quando ha saputo che i due innamorati si sarebbero sposati ieri, il giorno dopo le celebrazioni in onore della Santa, non ci ha pensato due volte e ha voluto regalarlo a Gladys. Ad adattarlo al corpo della futura mamma ci ha pensato Brigitte, una ragazza Svizzera emigrata a Chianche per amore, dove ha creato l’ 'Attacca Bottonè la sua bottega.

Gladys è all’ottavo mese di gravidanza. «Lo chiameranno Miraculous - ha detto - il nome è evocativo, e nascerà a metà giugno. Joel e Gladys, poi, andranno a vivere allo Sprar di Petruro perché lì vengono ospitate le famiglie. Il loro bambino sarà davvero simbolo di rinascita e di speranza». 

Emozionatissimo anche il sindaco Grillo che ha sancito questo amore dando vita a questa nuova famiglia. Emozione e gioia in paese. Ricco e divertente il buffet offerto all’a comunità in Comune grazie alla generosità della pasticceria Russo.