Flumeri

Due documenti, uno per il ministero per lo Sviluppo Economico, l'altro indirizzato all'amministratore delegato di Industria Italiana Autobus Stefano Del Rosso. Sindacato e lavoratori di Flumeri e Bologna, a confronto nella sala mensa dell'ex Irisbus di Valle Ufita, chiedono impegni e garanzie sul rilancio dello stabilimento. Una mobilitazione che ha prodotto un primo risultato: da Roma è arrivata la disponibilità a convocare un incontro ministeriale per il 18 giugno alle 11.

La decisione di inviare due documenti è emersa al termine dell'assemblea di fabbrica delle Rsa di Uilm, Fiom Cgil, Ugl, Fim Cisl, Fismic e Failms. I lavoratori chiedono il rispetto degli accordi presi nel mese di dicembre e si dicono pronti a tornare in massa a Roma, presso il Ministero, per far valere i propri diritti. Decisive saranno le prossime settimane, in cui la nuova proprietà dovrebbe fornire risposte più chiare sul futuro dell'ex Irisbus.

«Lo stabilimento - si legge nella nota inviata a Del Rosso - dopo circa sei mesi rimane, per così dire, ancora abbandonato a se stesso». Di qui la decisione di chiedere «ulteriori delucidazioni sullo stato di avanzamento del progetto». Ed è una richiesta di chiarimento anche quella inoltrata al ministero. Il riferimento è il documento sottoscritto lo scorso 16 dicembre, quello in cui si sanciva di fatto il passaggio dello stabilimento di Flumeri dalla Fiat a Industria Italiana Autobus.

Le questioni ancora aperte sono diverse: dal Tfr, alla cassa integrazione, fino al Bando Invitalia per industrializzazione sito produttivo di Valle Ufita Flumeri. Al momento, come noto, i circa 280 operai irpini possono godere, in attesa della firma del decreto per la cassa integrazione, solo dell'anticipazione dell'azienda, pari a circa 800 euro al mese. Una quarantina di lavoratori sono stati trasferiti nello stabilimento gemello di Bologna, dove, a differenza di Flumeri, si lavora a pieno ritmo.

Al momento, nella sede di Valle Ufita, si testano su strada i pullman prodotti alla Bredamenarini. Troppo poco per immaginare l'avvio a breve delle attività previste di revamping e lavorazione dei nuovi mezzi ed il conseguente rilancio definitivo dell'ex Irisbus.

Marco Grasso