Caposele

La bufera sul Comune di Caposele è ormai fitta e alla vigilia del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo il paese è in trepidante attesa. Il sindaco Pasquale Farina ha convocato l’assise per sabato 23 maggio nella sala polifunzionale, in concomitanza con la manifestazione indetta a Piazza Sanità dalla Comunità Montana Terminio Cervialto, per la sesta tappa del progetto "Le Nevere e gli Antichi Mestieri” dedicato al delizioso amaretto, specialità locale.

L’attenzione dei cittadini però sarà interamente rivolta all’aula polifunzionale, dove il sindaco Pasquale Farina potrebbe essere costretto ad una verifica politica annunciata da tempo. Non solo per la vicenda delle Saure, che ha compattato tutti i circoli, associazioni e Partito Democratico in un comitato unitario che più volte si è scagliato contro l’assenza dell’amministrazione; a pesare sulla crisi amministrativa, il mancato azzeramento delle deleghe richiesto a più voci da quasi tutti i componenti dell’assise.

Perentorio e inamovibile sulla questione, soprattutto il circolo Dem rappresentato da Armando Sturchio, che nei mesi precedenti ha aperto le porte del partito cittadino per aprire un confronto e instaurare un dialogo costruttivo con l’esecutivo Farina e concordare una soluzione. Il documento licenziato al termine degli incontri, dove si sono alternate le posizioni dello stesso sindaco, del consigliere Salvatore Conforti, del vice sindaco Donato Cifrodelli e dell’assessore ai lavori pubblici Vito Malanga. Senza contare ovviamente gli interventi dei consiglieri di minoranza Antonio Cione e Lorenzo Melillo.

“L’assessore Malanga detiene un potere eccessivo e va ridimensionato” commentano senza giri di parole i rappresentanti dei circoli e gli stessi rappresentanti in seno al consiglio. Malanga intanto ha avuto la possibilità di dire la sua e di ascoltare le richieste formulate nelle riunioni del circolo, e come lui stesso ha confermato anche alle colonne di Ottopagine, la questione non sussiste e le pressioni al sindaco delle settimane precedenti sono state inopportune.

Gli antefatti della concentrazione delle deleghe nelle mani dell’assessore ai lavori pubblici hanno avuto origine con le dimissioni da assessore alla cultura di Salvatore Conforti, nell’estate scorsa, quando lo stesso sindaco ha aperto una verifica per spalmare nuovamente gli incarichi. Cifrodelli sostiene che gli è stato impedito di assumere altre responsabilità, Malanga ribatte di essersi assunto l’onere perché non c’erano state altre disponibilità. Poi c’è il consigliere Pietro Cetrulo, con delega alla Pavoncelli Bis, che da tempo fa notare la sua assenza ai consigli comunali, esprimendo di fatto un allontanamento dalla maggioranza o dalla condotta politica.

Acclarata una presunta concentrazione eccessiva di potere nelle mani di un solo amministratore, e sostenuta da un concerto di voci esterne all’amministrazione, si attende la dichiarazione di voto di sabato. Se confermate le dichiarazioni rese alla stampa nelle settimane precedenti, Farina potrebbe avere dalla sua soltanto il voto favorevole di Malanga e Russomanno. In bilico Pietro Cetrulo. Il personaggio chiave di questa partita, infine, si conferma il numero due della giunta Donato Cifrodelli, espressione del Pd, che potrebbe essere determinante per il crollo della maggioranza, oppure potrebbe confermare nuovamente la fiducia al sindaco, sulla base di nuovi accordi o compromessi.

Elisa Forte