Ariano Irpino

"Noi consiglieri comunali Michele Caso, Alessandro Ciasullo, Carmine Grasso, Giovanni La Vita, Guido Riccio siamo stati costretti ad abbandonare la seduta del Consiglio Comunale, in quanto la maggioranza con un colpo di coda ha deliberato una sanatoria nei confronti degli evasori, senza fare una analisi corretta, venendo meno al rispetto della maggioranza dei cittadini che correttamente e puntualmente pagano le tasse.

La stessa approvazione del bilancio di previsione e stata fatta in assenza dell’opposizione ed ad un mese di scadenza del mandato elettorale. In questi ultimi giorni c’è una quantità ingiustificabile di delibere e determine dirigenziali che rappresentano delle vere e proprie elargizioni di compensi anche (ed è questa la cosa grave) a candidati presenti nelle liste di Gambacorta.

Impegni di spesa per interventi su strade finalizzate a carpire la buona fede dei cittadini che per anni sono stati abbandonati ed adesso gli si butta il fumo negli occhi.

Ad una settimana dalle votazioni si stanno tappando alcune buche sulle strade disastrate delle contrade con interventi inadeguati ed approssimativi. Così tra pochi giorni saremo punto e a capo e ci ritroveremo con le strade rotte e con i soldi spesi. Mentre altre contrade (anch’esse domicilio di candidati) all’improvviso vengono magicamente illuminate.

Cosa ancor più grave sono le determine firmate, dalla provincia (Gambacorta presidente) che riconoscono compensi per incarichi professionali ad assessori del comune di Ariano Irpino.
Infine spunta l’assegnazione di loculi cimiteriali ancora da realizzare che vengono venduti, senza nessuna motivazione plausibile, ad un prezzo superiore a quello deliberato in Consiglio con palese inganno per i cittadini.

Per tutti questi motivi condanniamo fortemente e denunciamo una condotta immorale ed opportunista da parte del Sindaco Gambacorta che, in barba ad ogni regola morale e di trasparenza, ha utilizzato la macchina amministrativa per acquisire un consenso personale." Fin qui la nota del centro sinistra.