Una scena da brividi. L'auto, una Lancia station wagon, che imbocca a velocità piuttosto sostenuta il 'curvone' di via Del Balzo. L'asfalto viscido fa perdere aderenza alle gomme. La vettura che inizia a sbandare e che finisce rovinosamente la sua corsa nell'ingresso dell'ex bocciodromo, fermandosi contro un palo della pubblica illuminazione che a causa del forte urto si piega. E' accaduto poco fa a Lauro, il secondo incidente in poco meno di 48 ore. Sarà pure una coincidenza, una casualità, ma di certo qualcosa a questo punto andrebbe fatto sotto il profilo della viabilità cittadina.
Per fortuna, stavolta non ci sono feriti. La conducente della Lancia station wagon se l'è cavata con qualche graffio e tanta paura. Non è stato neanche necessario chiamare l'ambulanza. Sul posto sono intervenuti soltanto alcuni volontari che hanno aiutato la donna a spostare la vettura dal luogo dell'incidente. Via del Balzo è una delle strade più trafficate di Lauro, una sorta di "variante" per decongestionare il traffico dal centro storico, percorsa soprattutto dagli automobilisti che viaggiano in direzione Moschiano e Quindici. Ma è anche una strada che insiste su una zona densamente abitata. Basti pensare che a pochi metri dal luogo del sinistro c'è il Parco Maddalena, dove risiedono centinaia di lauretani.
Le cause dell'incidente. Si è già detto dell'alta velocità e dell'asfalto viscido per via di qualche goccia di pioggia venuta giù nelle prime ore del pomeriggio. Ma rileva anche, e senza dubbio, la carenza di drenaggio sulla carreggiata. Tant'è vero che in passato già altri incidenti si sono avuti in via Del Balzo, quasi sempre per gli stessi motivi. E poi, ritornando alle polemiche di questi giorni, quelli relativi alla scarsa presenza sulle strade cittadine di specifica segnaletica, non per gettare benzina sul fuoco, abbiamo l'obbligo di raccontare per completezza d'informazione che in via Del Balzo, prima del 'curvone' dell'ex bocciodromo, non c'è alcun segnale stradale che avverta gli automobilisti del pericolo, nè sono installati dissuasori di velocità.
Rocco Fatibene