Lioni

Parla per la prima volta su questa vicenda il primo cittadino Rodolfo Salzarulo da noi contattato telefonicamente:

"Se i lavori sono ripresi è dovuto al sindaco. Nessuno denuncia il presidente Caldoro, come mai? Fate un inchiesta per risalire alle vere responsabilità, non basatevi su alcuni pareri ma neanche sul mio, anche quello è irrilevante. Il progetto è approvato e finanziato, se la Regione ad un certo punto smette di elargire fondi, poi riprende, i lavori è normale che si interrompono e poi ripartono. In questo momento siamo nella fase di ripresa e l'opera verrà portata a termine. Non ho altro da aggiungere, buona giornata.” Fin qui Salzarulo.

Il punto della situazione 

A sollevare il caso nei giorni scorsi, l'imprenditrice Filomena Rascionato

Il decreto attualmente è al vaglio dell’autorità di controllo, in fase di valutazione in attesa del dispositivo finale che verrà poi inviato in ragioneria nella giornata di domani o al massimo la settimana prossima.

Sta di fatto che decreto a parte si tratta di un’opera che doveva essere ultimata già da diverso tempo.

Un parto travagliato, basti pensare che l’opera all’epoca venne mandata in gara senza neppure il progetto esecutivo, priva quindi di tutte le autorizzazioni, indagini geologiche, calcoli ed altri servizi riguardanti la strada.

La fretta di cominciare i lavori causò una vera e propria piscina all’aperto a causa proprio dell’assenza di indagini geologiche. Da qui uno stop inconcepibile di quasi un anno.

Vi erano dei tempi stabiliti per la realizzazione di quest’opera.

In sintesi c’è stata una cattiva gestione di questa vicenda,  una mancanza di controlli da parte degli uffici competenti, fino ad  arrivare a questo disastro. L’opera sarebbe dovuta essere completata già abbondantemente, in quanto all’epoca i fondi c’erano essendo stati assegnati al comune di Lioni, quando l’allora presidente della Regione Campania Antonio Bassolino vennero premiati circa 60 con la percentuale più alta di raccolta differenziata.

E c’è di più, allo stato attuale, bisogna anche rimuovere la rete del gas che passa sotto la strada. Ma ancora non si procede…

Come andrà a finire questa storia? Ci auguriamo che aldilà delle polemiche e delle responsabilità, si possa ora giungere al traguardo finale, rispettando tempi e patti iniziali. Ne vale l'immagine e il decoro di una bella cittadina Lioni che ha sputo affrontare calvari molto più difficili, rialzandosi da un disastro tremendo ancora impresso negli occhi di tutti dopo il sisma dell'ottanta e anche la credibilità dei un'amministrazione comunale e della politica. 

Gianni Vigoroso