L’occupazione in Campania ancora non ha ancora recuperato il livello falcidiato dalla crisi economica del 2008; uno scenario che ha gravato in maniera particolare sui giovani, che segnano ancora un 40% in meno rispetto i livelli di dieci anni fa nella fascia tra i 15 e i 24 anni, e un – 20 per cento per la fascia fino a 25 anni.
Sono i dati diffusi a Napoli nel corso del forum dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ed elaborati dallo stesso Osservatorio statistico dei consulenti. “Dai livelli pre crisi 2008 – ha sottolineato Luigi Carbonelli, presidente dell’Associazione Consulenti del Lavoro di Napoli – registramo ancora un 2,1 per cento di posti di lavoro in meno”.
I consulenti del Lavoro napoletani hanno deciso di lanciare nel corso del loro sesto appuntamento annuale una serie di richieste alle istituzioni con l’obiettivo di superare questo drammatico scenario. Il presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli, Edmondo Duraccio, se ne è fatto portavoce ricordando tra gli inerventi più urgenti: il rilancio degli investimenti in infrastrutture, aperture di linee di credito privilegiate per le Pmi, e una riduzione concreta della pressione fiscali e contributiva a carico dei lavoratori.
Al forum hanno partecipato anche rappresentati delle Istituzioni e degli organi di governo territoriale; tra questi, l’assessore al Lavoro della Regione Campania Sonia Palmeri, che dopo aver ricordato le iniziative che hanno segnato un’inversione di tendenza positiva per l’occupazione in Campania a partire del 2015, ha criticato a sua volta le recenti scelte di governo nazionale riguardo il Lavoro.
Dai dati dell’Osservatorio dei Consulenti del Lavoro emerge, infine, una continua crescita dei neet, i giovani disoccupati che rinunciano del tutto a cercare un lavoro, e un tasso drammatico di disoccupazione femminile che sfiora ormai il 60%.