Benevento

Benevento – Pescara 5-2

Benevento (3-5-2): Savarese; Menichino, Autiero (43'st Vitale), Ciaravolo; Ferraro (43'st Romanelli), Esposito, De Rosa (43'st Maresca), Pietroluongo (37'st Alfieri), Solimeno; Della Pietra, Garofalo (32'st Percope). A disp.: Romano, Bocchetti, Andreozzi, Delle Curti. All.: Romaniello

Pescara (4-3-3): Sorrentino; Ciafardini (1'st Longobardi), Chiacchia (38'st Caliò), Quacquarelli, Mancini (38'st Palmentieri): Masella (23'st Tamboriello), De Marzo, Kuqui (32'st Blasioli); Chiarella, Cerri (32'st Kirilov), Di Stefano (23'st Mercado). A disp.: Pelusi, Moscianese. All.: Battisti

Arbitro: Campobasso di Formia

Assistenti: Nocera di Nocera Inferiore e Angelillo di Nola

Marcatori: 31'pt Garofalo su rig. (B), 35'pt Cerri (P), 38'pt Garofalo (B), 1'st Della Pietra (B), 12'st De Marzo su rig. (P), 18'st Garofalo (B), 35'st Ferraro (B)

Fuochi d'artificio per il Benevento. E' con questa immagine che si è aperta la contesa con il Pescara, valida per il primo turno dei play off, grazie alla coreografia organizzata dagli appassionati sostenitori sanniti. I giallorossi sono arrivati a questo appuntamento al termine di una stagione regolare che li ha visti chiudere al terzo posto in classifica. Romaniello ha dovuto fare i conti con la sfortuna, considerati i tanti calciatori a mezzo servizio che sono stati costretti ad andare in panchina. In campo è andato un Benevento schierato con il 3-5-2, utile per coprire bene gli spazi e provare a punire fatalmente la difesa avversaria con le invenzioni degli attaccanti Garofalo e Della Pietra, oltre che di Ferraro che ha giocato come quinto di centrocampo.

QUALITA' – La prima parte di gara è di studio. Le squadre si annusano, provano a colpire. Il Benevento mostra maggiore qualità nella manovra, lo si nota sin da subito. Il Pescara spesso è in affanno e non riesce a contenere le bocche da fuoco sannite. La prima azione degna di nota avviene al 28': De Rosa alza lo sguardo e vede Ferraro libero sulla destra, lo serve con un assist chirurgico. Il numero undici giallorosso è in fiducia e prova la conclusione al volo da posizione quasi impossibile, l'aggancio c'è, ma Sorrentino blocca. E' l'occasione che dà il via alle danze: due minuti dopo Garofalo mette il turbo e costringe Quacquarelli a fermarlo con le cattive in area: è rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Garofalo che gonfia la rete per il vantaggio sannita. Il Pescara non vuole fare la comparsa, la posta in palio è davvero alta. Al 32' mette paura alla difesa giallorossa con Chiarella che stoppa e colpisce al volo un pallone giunto dalle retrovie, ma si spegne sul fondo. Tre minuti dopo arriva il pareggio: Kuqi lancia Cerri, la retroguardia del Benevento non si alza in tempo e permette all'attaccante abruzzese di punire, sul filo del fuorigioco, Savarese. La Strega non si perde d'animo e al 38' rimette le cose a posto con Garofalo che capitalizza una respinta di Sorrentino su conclusione defilata di Della Pietra.

RIPRESA – Il secondo tempo inizia alla grande. Il Pescara resta con la testa nello spogliatoio e il Benevento ne approfitta: dopo pochi secondi Garofalo lancia Della Pietra che con freddezza non lascia scampo a Sorrentino per il 3-1. La gara non è finita, mancano ancora quarantacinque minuti e Romaniello predica calma. Al 6' una doppia conclusione di Della Pietra viene salvata clamorosamente sulla linea dai difensori ospiti. Nel momento migliore dei sanniti, il Pescara accorcia le distanze all'11': Autiero commette fallo da rigore su Chiarella; il tiro dagli undici metri viene trasformato da De Marzo con una fredda conclusione. Il Pescara ci crede, ma il Benevento fa valere la propria forza con maturità e senza sbavature, mostrando una buona dose di qualità soprattutto a centrocampo. Ottima la prestazione di De Rosa che fa nascere il terzo gol con un ottimo suggerimento per Garofalo, l'attaccante si prende gioco degli avversari saltandone ben tre in piena area prima di gonfiare la rete per il 4-2 al 18'. Tripletta e altro pallone portato a casa per lo scatenato scugnizzo che poco dopo è costretto a uscire per crampi. Al 35' è Pietroluongo a dare il via all'azione del quarto gol con un contropiede micidiale che lo vede arrivare davanti a Sorrentino, ma preferisce dare gioia all'accorrente Ferraro che da ottima posizione realizza il definitivo 5-2.

SECONDO TURNO – Termina così. Il Benevento ottiene la qualificazione al secondo turno, ma adesso dovrà attendere l'esito della sfida tra Milan ed Empoli che si giocherà domenica prossima. La vincente se la vedrà contro la scatenata truppa di Romaniello che ha tutta la voglia di continuare a vivere giornate così entusiasmanti.