Ariano Irpino

E' giovanissimo e ha deciso di mettersi in gioco per tentare di risolvere una delle emergenze più annose che interessano il vasto territorio arianese, alle prese continue con l’abbandono di animali.

Totò Santosuosso, residente nel popoloso Piano di Zona, in contrada Viggiano, alla sua prima esperienza in politica ha deciso di distinguersi da tutti, puntando la sua attenzione su questa seria problematica.

Non si contano soprattutto negli ultimi mesi i casi di abbandono di cani ad opera di persone senza cuore, gli interventi continui da parte della Polizia Municipale, le richieste disperate di adozioni, non sempre andate a buon fine. Alcuni cuccioli sono morti proprio nelle ultime ore, perché strappati alla loro mamma e abbandonati, alcuni dei quali raccolti proprio da Totò e portati a casa, al caldo, nel tentativo di salvarli. Una corsa contro il tempo, ogni giorno. Non basta telefonare la Polizia Municipale o liberararsi del problema, sbattendo gli animali in un canile lager. Servono soluzioni serie e risolutive. 

Fino ad oggi Totò ha operato in silenzio, da un capo all’altro della città, salvando svariati animali abbandonati dall’indifferenza e malvagità umana. Ma ora vuole fare di più per loro e ha deciso di scendere in campo con la lista Ariano di tutti che fa capo a Domenico Gambacorta.

“Ho deciso di scendere politicamente in campo, stanco di vedere questa situazione irrisolta. A darmi la spinta e a condividere il mio progetto è stato soprattutto il mio amico fraterno Gerado Iannone il quale ha creduto molto sulla mia persona invogliandomi e sostenendomi, Pasquale Puorro e lo stesso sindaco Domenico Gambacorta che ringrazio personalmente.”

Prevenzione e riduzione abbandono degli animali domestici. Da qui parte la battaglia di Totò Santosuosso. Questi i punti essenziali indicati:

Ambulanza veterinaria e primo soccorso, sterilizzazione, aiuti sanitari, vaccinazioni, sverminazioni ed altro, aiuto creazioni recinzioni per dire basta alle catene, aiuto per mantenimento e benessere dell’animale (cibo ed atro). Ma soprattutto, presenza attiva sul territorio e controlli rigorosi sul maltrattamento e mala sanità v verso gli animali.

In base all'articolo 727 del codice penale chiunque abbandona animali domestici o che abbiano abitudini della cattività e chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenza può essere punito con l'arresto fino ad un anno o una multa da 1.000 a 10.000 euro.

"Nonostante l'inasprimento delle pene continuiamo ogni giorno ad assistere a gravi episodi di abbandono e maltrattamenti. Il mio sarò un impegno serio - conclude Santosuosso e la promessa la facciamo a loro, agli animali e non alle persone."