Quindici

Dagli studi dell'emittente Radio Star 2000 Liberato Santaniello, sindaco uscente di Quindici, ha lanciato pesanti accuse ai suoi ex consiglieri di maggioranza, che oggi sostengono lo sfidante Eduardo Rubinaccio. Ma ha anche sfidato un boss della camorra al quale ha promesso di telefonare dopo la vittoria elettorale. «Lo guarderei negli occhi e gli direi che Quindici è ancora una volta libera, e noi porteremo in alto il vessillo della legalità», ha tuonato l'ex primo cittadino quindicese. Parole durissime che trovano supporto e sostegno da parte di Libera Avellino. In una nota, infatti, l'associazione anticamorra lancia un appello alla cittadinanza di Quindici: «Non arretrare nella lotta alla criminalità organizzata».

L'appello di Libera. «Negli ultimi anni l’impegno di Libera, dei cittadini del Vallo, delle Istituzioni, ha permesso di compiere passi avanti sul terreno della legalità. Importanti risultati sono stati ottenuti per liberare il nostro territorio dal cappio dell’illegalità: dai beni confiscati ai procedimenti giudiziari, al coinvolgimento della società civile. Ma sono sempre i cittadini ad avere la parte più importante da fare. Tra pochi giorni, gli elettori di Quindici saranno chiamati alle urne per la scelta dei nuovi amministratori. Una scelta delicata, ancora più difficile in un momento in cui i clan sembrano voler tornare prepotentemente a condizionare la vita politica e sociale del nostro Vallo di Lauro. Una scelta che pone sia gli aspiranti amministratori che gli elettori di fronte a due possibilità: quella di diventare pedine ed ostaggi di un sistema che vuole contaminare il territorio con il sopruso, la sopraffazione e l’illecito, oppure quella di raccogliere quanto di positivo è stato seminato in questi ultimi anni e proseguire il percorso della giustizia e della legalità portato avanti da tanti cittadini armati di sani principi e volontà di cambiamento ai quali Libera ha offerto il proprio sostegno e un luogo di impegno».

«Per queste ragioni - prosegue la nota di Libera - chiediamo a tutti i candidati a Sindaco e al Consiglio Comunale di non arretrare rispetto alle conquiste fatte sul terreno della legalità, di portare avanti l’impegno sui beni confiscati, la cui rivalutazione e conversione rappresentano motivo di sviluppo e riscatto per Quindici e per l’intero Vallo di Lauro; di perseguire il cambiamento nel segno dell’onestà, della trasparenza e della legalità. Questi non rappresentano solo princìpi ma degli obiettivi da realizzare attraverso iniziative, atti e delibere che verificheremo costantemente per sostenere i progetti che andranno in questa direzione e denunciare quelli che si discostano. Rivolgendoci ai cittadini, chiediamo a voi, con forza: di votare secondo coscienza, di non cedere ad allettanti quanto vane promesse, di rompere il tacito patto clientelare che da anni condiziona la vita politica non solo nel nostro Vallo di Lauro, ma in tutto il Sud Italia. Soprattutto vi chiediamo di votare con la consapevolezza che dovrete essere voi stessi i primi a vigilare affinché non vengano calpestati i vostri diritti e la vostra dignità. Non arretriamo, riempiamo gli spazi della partecipazione».

 

Rocco Fatibene