In comune a Salerno è un aneddoto che raccontano un po' tutti. Di quella volta che - da sindaco - trovò dei pasticcini per festeggiare la ricorrenza, e di una reazione rabbiosa. Perché in municipio bisogna lavorare e non perdere tempo. Tra esagerazione e realtà, una cosa è certa: Vincenzo De Luca ha un rapporto particolare con i compleanni. Nello specifico, con il suo. Il governatore oggi festeggia 70 anni, ma non ci sarà spazio per celebrazioni particolari.
Mattinata di lavoro tra i vari appuntamenti in agenda a Napoli: dall'incontro con i vertici dell'Università Suor Orsola Benincasa ad una serie di sopralluoghi su alcuni impianti sportivi che ospiteranno le Universiadi. L'ennesima sfida che attende la Regione che amministra da quattro anni, chiamata a scalare posizioni in tanti settori - criminalità, sanità, asili nido, occupazione e sociale solo per citarne alcuni - e migliorare la qualità dei servizi e dell'assistenza. Forse, si concederà a fine giornata un passaggio con la famiglia "che - ha detto a più riprese - è sempre la cosa più importante".
Al Governo ci sono i quarantenni in rampa di lancio, i selfie e tweet tanto vituperati. Ma De Luca non ha mai rinunciato al confronto, al dibattito e - spesso - allo scontro. Anche duro, frontale. Perché l'età è un po' come la concezione del tempo come convenzione esplicitata da Sant'Agostino nelle Confessioni: "Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell'animo e non le vedo altrove: il presente del passato è la memoria, il presente del presente la visione, il presente del futuro l'attesa".