Ariano Irpino

Riunione operativa in Campania, ad Ariano Irpino, per designare i responsabili delle scuole calcio nel sud Italia alla presenza dell’ex calciatore, campione del mondo Franco Selvaggi.

Nato a Pomarico, nel 1953, ex attaccante del Cagliari, fu scelto da Enzo Bearzot, il quale lo preferì a Roberto Pruzzo, il capocannoniere della Serie A di allora e ad Edi Bivi. Pur non giocando in quel memorabile campionato del mondo del 1982 divenne l’amico di stanza di Tardelli, uomo della svolta di quelle notti magiche.

I ricordi per Selvaggi restano tanti: “Il mio primo goal in serie A alla Juventus a 19 anni, ma il più bello è stato vincere il mondiale nell’82. Vestire la prima volta la maglia azzurra è l’aspirazione di tutti coloro che intraprendono questo sport. Era un sogno da bambino che sembrava irrealizzabile. Un consiglio che do a tutti i ragazzi che si approcciano a questo sport, è quello di crederci fino in fondo. Niente è impossibile nella vita, basta volerlo e avere le qualità.”

Selvaggi ancora oggi è considerato il calciatore più rappresentativo della Basilicata. Ex Ternana in serie A, la sua carriera ha mosso i primi passi, dal vivaio della Gianni Rivera di Matera, fino a vestire poi la maglia della nazionale italiana ai mondiali  di Spagna del 1982.

A fare gli onori di casa ad Ariano Irpino nel Rione San Pietro, l’imprenditore Andrea Riccio, Amministratore Unico, Innovation Financial Solutions, presidente Enjoy Communication, insieme al suo team, l’ex calciatore e allenatore dell’Ariano Antonio Negri, validissimo osservatore nazionale e il procuratore calcistico Vincenzo De Tata, insieme ad un nutrito gruppo di osservatori attivamente impegnati sui campi giovanili di calcio con ottimi risultati.