Avellino

Non erano certo i numeri che hanno accolto Matteo Salvini al cinema Partenio ma la Cgil, la rete antifascista, la sinistra l'Anpi, l'Unione degli studenti, migranti e semplici cittadini si sono dati appuntamento in piazza Libertà per un presidio contro le politiche giudicate razziste e discriminatorie del Ministro dell'Interno.

“Contro il decreto sicurezza che tratta il fenomeno migratorio come mero problema securitario – si legge nel volantino che le sigle hanno distribuito in piazza – contro la Flat Tax che collide con il principio costituzionale della progressività della tassazione, contro la proposta sull’autonomia differenziata che metterà a repentaglio la tenuta del welfare”: sono state queste le ragioni della protesta.

“Risuonano ancora nelle nostre orecchie gli attacchi rivolti negli ultimi anni ai meridionali e a tutti i Sud del mondo – tuona Franco Fiordellisi – Ora si sposta l'attenzione sui migranti ma restano quelle del Carroccio xenofobe e razziste verso il Mezzogiorno, non si può parlare nemmeno di idee liberiste. Chi ha fatto rendite con le speculazioni finanziarie vuole gestirsi in proprio con la Flat Tax e l’autonomia differenziata. Il Sud deve rialzare la testa. Noi siamo per lo stato sociale”.

All'esterno della Prefettura sono stati lasciati degli scatoloni per una ironica raccolta fondi per aiutare la Lega a pagare il suo debito da 49 milioni, soldi che il partito di Matteo Salvini avrebbe incassato illecitamente.