Benevento

In un periodo terribile per le aziende beneventane e per le aree interne, col fatturato che crolla, le aziende che chiudono e i posti di lavoro che diminuiscono è sorprendente, oltre che piacevole, osservare un'analisi che vede Benevento prima in Italia, in un settore peraltro importantissimo.
Sì perché per l'agroalimentare il Sannio è primo in Italia, è la provincia che ha fatto registrare il più importante aumento delle esportazioni verso i paesi esteri dell'intero paese.


E' quanto emerge da un'analisi della Camera di Commercio di Milano, che utilizzando i dati Istat ha evidenziato come tra il 2017 e il 2018 la provincia di Benevento ha avuto un aumento dell'export pari al 46,7 per cento, il più consistente in Italia, con volumi di esportazioni che passano da 44 milioni di euro a 65 milioni. Volumi tuttavia ancora molto bassi rispetto al resto d'Italia: per intenderci, la vicina Avellino fa registrare un aumento dell'1,7 per cento, ma con volumi che si attestano sui 350 milioni di euro prodotti dalle esportazioni di prodotti agroalimentari.
Ciò grazie alla valorizzazione dei prodotti tipici: l'Irpinia ci ha creduto prima, come evidenziato anche dal reportage sul vino ( leggi qui il reportage) ma i numeri record fatti segnare dal Sannio testimoniano la bontà del lavoro che si sta svolgendo in questi anni.


Ciò al netto di una riduzione del numero delle attività legate all'agroalimentare tout court (in questo settore tuttavia l'Istat raggruppa anche bar, pizzerie e ristoranti), ma andando a guardare i valori si evidenzia un aumento di oltre il 100 per cento del valore dell'export di bevande e alimenti prodotti nel Sannio.

Il vino traina, come più volte detto in questi anni di crisi totale. E' quello che dice anche Masiello, presidente regionale di Coldiretti e vicepresidente nazionale “Sono dati incoraggianti che nel contesto generale di sofferenza dell’economia dimostrano ancora una volta le grandi potenzialità dell’agroalimentare italiano. Siamo una regione che è in grado di esprimere innovazione tecnologica con l’agricoltura 4.0 della quarta gamma, ma anche produzioni inimitabili e uniche al mondo per l’olio extravergine, i formaggi, le produzioni orticole, la frutta e tanto altro. Un posto d’onore nelle esportazioni lo occupano i vini, che proprio al recente Vinitaly di Verona hanno registrato un crescente interesse da parte dei buyer stranieri. Il dato del Sannio è spinto certamente alle performance del comparto. Coldiretti ha insistito e continua ad insistere sul valore degli investimenti in formazione e consulenza nella spesa dei fondi europei. Possiamo continuare a crescere se miglioriamo l’efficienza produttiva, la qualità, la tracciabilità e il marketing”.