Salerno

«Io sono il comandante della nave e il comandante non abbandona mai la sua nave. C’è rimasta un’ultima speranza a Pescara, ho detto ai miei giocatori di combattere e di non mettere la testa sotto i piedi». Angelo Gregucci, dopo il ko casalingo contro il Cosenza, prova a tenere vive le speranze salvezza del cavalluccio marino. «Eravamo riusciti a recuperare la gara che poi è stata determinata da qualche episodio. La buona sorte non ci ha aiutati, abbiamo avuto una chance con Casasola e un minuto dopo abbiamo preso gol.  Purtroppo è andata così, c’è ancora una speranza, bisogna aggrapparsi a quella. C’è da recuperare queste tre partite in una settimana che non sono state un viatico. Io ci sto mettendo la faccia, penso e devo rappresentare i miei giocatori, non possiamo arrenderci. Dobbiamo avere orgoglio e dignità. Farò di tutto e di più per preparare al meglio questa settimana, studiandola con dovizia di particolari. Se si arrende il comandante è la fine, non bisogna mai abbandonare la nave».