Salerno

Micai 5.5: si fa trovare pronto sulla conclusione dal limite di Bruccini, negando il vantaggio ai rossoblu. Male sul traversone di Tutino che consente a Garritano d’insaccare. Sbarra la strada a Tutino e, finché può, tiene in vita la Salernitana con un gran colpo di reni su tiro a giro di Garritano.

Mantovani 4: male in chiusura su Garritano, meno preciso del solito. Serata da dimenticare come per tutti i compagni di reparto.     

Schiavi 4.5: torna titolare in una gara decisiva ma non riesce a trasmettere la sua esperienza ai granata. Soffre la velocità degli attaccanti calabresi che quando accelerano fanno quel che vogliono. 

dal 43’st Jallow sv

Lopez 4: parte nel terzetto difensivo, poi nella ripresa diventa terzino sinistro ma la musica non cambia. Dalle sue parti il Cosenza passa che è una bellezza.

Casasola 5: nel primo tempo scodella al centro diversi cross che mettono in apprensione Saracco. Cala nella ripresa, complice anche la confusione che regna sovrana tra i granata.   

Minala 4: lento a tratti quasi impacciato, perde una quantità industriale di palloni, alcuni dei quali mettono in seria difficoltà la retroguardia granata.

dal 37’ st Akpa Akpro: s.v.

Di Tacchio 5: è uno dei pochi ad approcciare con il piglio giusto la gara, vincendo diversi contrasti. Perde il pallone da cui nasce il vantaggio calabrese. 

Memolla 4: schierato a sorpresa dal 1’, va in affanno su Tutino che lo salta in scioltezza in occasione del vantaggio calabrese. Fuori fase, fuori ruolo, non indovina nulla.    

dal 1’ st Mazzarani 5: non riesce a dare una mano in fase difensiva, ha sui piedi una buona occasione per il 2-2 ma la manca clamorosamente.  

Rosina 6. L’unico a sembrare in palla, a dimostrare di poter creare qualcosa di pericoloso per i suoi. Ci prova su punizione, avvia l’azione del gol della speranza, che egli stesso realizza di rabbia. Manda in porta Casasola che spreca da due metri.

Djuric 5: fa a sportellate con i difensori del Cosenza, riuscendo spesso a spizzare la sfera per i suoi compagni. Non riesce ad andare oltre però, e finisce la partita in sordina.

Calaiò 5: fatica a dialogare con Djuric, si va vedere per la prima volta in occasione del gol dell’1-1, quando manda al bar due avversari. E’ l’unico sussulto, dopo sbaglia anche le cose più semplici.

Gregucci 4: cambia modulo e uomini ma la musica non cambia. La Salernitana non crea, subisce in modo clamoroso gli avversari e scivola amaramente in zona play-out.