Montesarchio

Un ulteriore attestato di vicinanza a don Silvio dopo l'attentato subito con il rogo della sua auto. L'amministrazione comunale di Montesarchio infatti questa mattina ha fatto tappezzare la città di manifesti per il parroco dell'Annunziata e anche per gli altri parroci che operano nel centro caudini, ringraziando per quanto stanno facendo in un momento difficile e assicurandogli di non essere soli. 
Ferma, ancora una volta la condanna di quanto accaduto, in totale antitesi secondo il manifesto con i valori cardine dell'amministrazione: "Le fiamme che avvolgono l’auto del nostro parroco, don Silvio, nella notte, nella piazza principale del nostro paese restano un immagine intollerabile per questa amministrazione e per questa comunità. 
Da dieci anni don Silvio guida l’Annunziata, i suoi fedeli, sempre all’insegna di quei valori in cui come amministrazione ci riconosciamo in pieno: la solidarietà, il bene comune, la ricerca di quel senso di comunità che è imprescindibile nei momenti di difficoltà come questo". 

 

Colpire don Silvio è colpire tutti noi assicura l'amministrazione, per questo la richesta ai cittadini è di far sentire la propria vicinanza al parroco: ": "Proprio per questo come amministrazione respingiamo con sdegno quanto accaduto: colpire don Silvio significa colpire i valori di solidarietà e di comunità che, in maniera laica, facciamo nostri, e non lo possiamo accettare. 
Un episodio del genere, nella piazza principale, non può essere tollerato: per questo facciamo appello a tutta la comunità montesarchiese a stringersi accanto a don Silvio, come simbolo di comunità, appunto, prima che come simbolo di cristianità. Don Silvio ha dichiarato di non aver paura, e fa bene, non deve aver paura perché accanto ha un’intera comunità che rifiuta messaggi intimidatori, vigliacchi e violenti". 


Collaborazione, infine, con le forze dell'ordine e vicinanza a tutti i parroci: "Come amministrazione siamo anche in stretto contatto con le forze dell’ordine, come sempre accaduto, per assicurare sicurezza al paese e per individuare i colpevoli di questo vile attentato. 
Ribadendo infine il nostro abbraccio, e di conseguenza di tutta la comunità a don Silvio, gli assicuriamo che lui e i rappresentanti di tutte le altre parrocchie a Montesarchio non sono soli, e non lo saranno mai".