Si affollano dichiarazioni del mondo politico sulla sparatoria in pieno centro a Napoli, a pizza Nazionale. Nessuno è disposto a perdere l’occasione, in piena campagna elettorale, per cavalcare la paura, l’insicurezza e i fallimenti. Mentre ancora si accettano le condizioni dei feriti e la città è sgomenta per la bambina coinvolta, il mondo politico si infiamma tra attacchi e difese in uno scenario da tutti contro tutti.
Franco Roberti, assessore regionale alla Legalità, ex procuratore nazionale antimafia e candidato capolista alle Europee per il Pd, attacca in maniera diretta Salvini e le sue promesse fatte alla città. “Quanto accaduto - afferma Roberti - oggi a Napoli con il raid di camorra che ha determinato il ferimento di una bambina di 3 anni riporta alla mente dolorosi e analoghi episodi che hanno segnato la storia di questa città, dall'omicidio del piccolo Fabio De Pandi al Rione Traiano a quello di Annalisa Durante a Forcella, passando per l'uccisione di Silvia Ruotolo a Salita Arenella. È evidente che l'ordine e la sicurezza pubblica continuano a non essere temi prioritari a Napoli. Occorre la giusta combinazione tra un'adeguata attività di investigazione e presidio del territorio. Al contrario, i rinforzi promessi dal ministro Salvini a più riprese non sono mai arrivati".
Anche il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico ha sferrato un attacco al Ministro dell’Interno “È inaccettabile - ha detto il Fico - che clan si sparino in centro, a Napoli, per il controllo del territorio. Non può continuare una situazione del genere in una società civile. Questo è un fenomeno che non bisogna contenere: bisogna distruggerlo, annientarlo". Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico. "Mi aspetto che il ministro dell'interno attenzioni Napoli ai massimi livelli. Io ho parlato e portato la questione all'attenzione di polizia e dirigenti. Dobbiamo debellare questo fenomeno. Bisogna agire".
Anche la parlamentare di Fratelli d’Italia Daniela Santaché attacca a testa bassa il governo. “Spari in pieno centro a Napoli: ferita anche una bambina. Un commerciante ucciso con brutalità nel suo negozio, a Viterbo. È questo il Paese sicuro che ci aveva promesso il governo? La Lega non si sente libera - ha detto Santanché - di mettere in atto azioni degne di un governo di centrodestra, schiava come è delle idee del Movimento cinque stelle. Vogliamo vivere in un'Italia dove non si rischia la vita mentre si passeggia o dove si viene ammazzati mentre si lavora".
Il sindaco Luigi de Magistris scosso per l’accaduto ha dichiarato: "preghiamo per la piccola bimba che lotta per la vita al Santobono perché colpita da un proiettile di un vile criminale indegno di appartenere all'umanità. Il pensiero e la preghiera del popolo napoletano sono con il cuore per questa innocente creatura. Siamo sconvolti, Napoli si stringe attorno alla famiglia".
Anche il deputato e segretario di presidenza della Camera Alessandro Amitrano del Movimento 5 Stelle ha commentato l’accaduto. “Quanto accaduto a Napoli - ha detto il deputato - in pieno pomeriggio in una piazza molto frequentata, è gravissimo ed intollerabile. L'emergenza criminalità in atto impone provvedimenti immediati: il ministero dell'Interno invii ad horas i rinforzi promessi per le forze dell'ordine. Il tempo degli annunci, degli slogan, delle passerelle più o meno utili è finito. I napoletani hanno diritto a vivere in una città sicura - ha osservato - ed è compito dello Stato garantire la sicurezza. Serve un Piano straordinario per Napoli in grado di estirpare dalla città il tumore che si chiama camorra".
La vicepresidente della Camera dei Deputati e consigliere comunale di Forza Italia a Napoli, Mara Carfagna su Twitter ha scritto "Basta violenza, basta vittime innocenti. Riportiamo Napoli alla legalità, ridiamole la dignità che si merita. Facciamolo per chi è stato colpito in passato e per la bimba ferita nella sparatoria di oggi. Tutto il nostro affetto alla piccola, alla sua famiglia e alla città intera".