Atripalda

Anche Atripalda in questi giorni non è risparmiata dal fenomeno dei ‘manifesti selvaggi’. I manifesti, ovviamente, sono quelli elettorali dei candidati che si fanno la ‘guerra’ a colpi di blitz notturni. 

Orde di ‘incollatori’, in genere sono due per ogni candidato (uno stende la colla e l’altro attacca il manifesto), impazzano per la città per occupare ogni angolo visibile e, quando non lo trovano, passano ad occupare quello di un avversario (e viceversa). 

Vigili e Carabinieri, però, ogni mattina fanno il giro della città per fare il punto della situazione e per intervenire nei casi in cui i manifesti sono stati incollati fuori dagli spazi consentiti o, addirittura, negli spazi elettorali assegnati ad altri partiti secondo lo schema approvato dalla giunta comunale il 14 maggio scorso. Ed, infatti, in questi giorni sta venendo fuori che molti candidati stanno occupando lo spazio degli altri (praticamente è un caos) ed il Comune, attraverso i Vigili urbani, ha disposto la deaffissione dei manifesti, cioè vengono coperti con strisce di carta bianca (nella foto). 

Il risultato? Niente simboli e niente volti: i candidati, almeno ad Atripalda, sono anonimi. Il tempo di una notte…

Gianluca Roccasecca