"Prima la tappa in convento, poi via nel centro storico per far visita alla casa di Padre Pio e infine pranzo alla scoperta dei prodotti tipici locali". Potrebbe riassumersi così la giornata dei turisti che oggi hanno scelto Pietrelcina per trascorrere questa giornata di festa. Il piccolo borgo sannita per il 1 maggio come per le altre festività appena trascorse ha fatto registrare molte presenze di visitatori pronti a trascorrere una giornata tra fede, storia e enogastronomia. C’è chi è arrivato per ascoltare la messa nella Chiesa Madre, per poi trascorrere il resto della giornata in paese. Ma c’è anche chi periodicamente sceglie Pietrelcina per una giornata di fede ma anche all’insegna del relax. “Ieri è stato il nostro anniversario di matrimonio e oggi abbiamo deciso di venire qui ”, racconta una signora. Ma a conquistare sembra essere anche la buona cucina sannita: “Siamo stati in giro e poi siamo andati a pranzo, si mangia benissimo”. Insomma la cittadina sembra piacere e anche i numeri sembrano confermarlo: “Il ponte di questa festività è stato lungo - rileva il sindaco Domenico Masone - per cui le visite si sono diluite nel corso dei giorni, ma abbiamo registrato dalle 20mila alle 25mila presenze”. Per il futuro l’auspicio è di trasformare le presenze giornaliere in turismo stanziale: “Bisogna però fare sistema, ma c’è bisogno di un arricchimento dell'offerta per trasformare le presenze in turismo stanziale”. E in vista delle Universiadi in Campania il piccolo borgo che custodisce i luoghi natali di San Pio si candida come luogo di pace: “Ci siamo proposti – spiega Masone - affinché i rappresentanti di tutto il mondo che vengono per un momento di festa e per i valori che lo sport rappresenta possano firmare un documento di pace a Piana Romana dove è stato il Santo Padre”. Primo maggio all’insegna dell’accoglienza, dunque, per Pietrelcina che ha ospitato i turisti che hanno scelto il piccolo comune in provincia di Benevento per trascorre la festa dei lavoratori.