Questa mattina, con il convegno sul tema “Violenza e memoria” si conclude il Progetto “1943-2015: la memoria non va in vacanza”. "Ricordare significa anche non rassegnarsi mai nella ricerca della verità", ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del "Giorno della Memoria" dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi. “La distanza temporale con quei tragici avvenimenti non deve attenuare il ricordo e la gratitudine per chi ha perso la vita a causa di disegni perversi e folli, pervasi di odio e di sopraffazione”.
E’ questa voglia di ricordare, di mantenere viva la memoria che ha spinto un gruppo di docenti, studenti e giornalisti salernitani a impegnarsi nel Progetto che ha visto il lavoro congiunto di Università e sedici istituto scolastici. Il 21 maggio, giornata conclusiva, si aprirà con la proiezione del fil-documentario “Quel marzo del ‘44”, che racconta la deportazione di centinaia di empolesi nei campi di concentramento nazisti.
Dopo i saluti del Magnifico Rettore, Prof. Aurelio Tommasetti, ci saranno gli interventi del Prof. Francesco Paolo Casavola, Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica e già Presidente della Corte Costituzionale, dei Prof. ri Francesco Maria Lucrezi, Luigino Rossi e Stefano De Matteis e di Adriana Musella, Presidente del Coordinamento antimafia “Riferimenti-Gerbera Gialla”.
All'incontro saranno presenti oltre agli studenti universitari, gli studenti dei Licei "Marone" di Mercato San Severino, "G. Da Procida" di Salerno, "O. Flacco" di Portici, “Leonardo da Vinci” di Poggiomarino, "Scientifico-Classico" di Meta di Sorrento, “Renato Cartesio” di Giugliano in Campania.
Redazione