Sgominato un gruppo criminale che avrebbe messo in campo un giro di prostituzione illegale.
Associazione per delinquere, tratta di esseri umani, nonché la riduzione in schiavitù delle persone, sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con il particolare della soggezione delle vittime mediante l’utilizzo dei rituali voodoo. Vittime giovani donne loro connazionali. Questi i reati contestati a tre persone, di cui due sono coniugi nigeriani: lui 45enne e lei 40enne, già conosciuti alle forze di Polizia. E' successo a Perugia, dove gli agenti hanno eseguito la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti della coppia, mentre una terza persona si trova in stato di libertà. Questo è stato possibile perchè una delle giovani caduta nella trappola dei tre è scappata nel salernitano, ad Altavilla Silentina.
Le indagini, partite a febbraio del 2017 hanno permesso di scoprire il vertice di un’organizzazione per delinquere di dimensioni transnazionali che realizzava la tratta di giovani donne nigeriane. I due avevano i cosiddetti reclutatori in Nigeria che provvedevano a selezionare le giovani ragazze, donne che vivevano in condizioni di assoluta povertà e che venivano offerte al sodalizio direttamente dai loro genitori.
La ragazza, poco più che ventenne, è riuscita a ribellarsi a questa situazione, è partita così l’attività di indagine. La giovane è scappata alla stazione di Fontivegge, tornando nell’unica città che conosceva dove c’è il Cas (Centro di Accoglienza Straordinaria), a Altavilla Silentina in provincia di Salerno. Qui ha denunciato i suoi aguzzini.