Un incendio stanotte ha colpito l'oasi dei Variconi a Castel Volturno. Le fiamme hanno distrutto il capanno e la palaffitta per il controllo della fauna, il casotto di avvistamento e inallenamento all'interno della riserva naturale. Il tutto mentre erano ancora in corso i lavori di ripristino. Un episodio sospetto. Le strutture erano ancora bagnate dalla pioggia che è caduta copiosa nella giornata di ieri, difficile che si sia trattato di un evento naturale. Ora indagano i carabinieri di Caserta. La struttura era stata realizzata grazie ai finanziamenti della Regione Campania per valorizzare il percorso naturalistico unico di birdwaching per l'avvistamento degli uccelli migratori. Questa mattina, sono stati scoperti i danni, ed è stata presentata la denuncia alle forze dell'ordine.
Paola Castelli presidente dell'Associazione «Le Sentinelle onlus» che si occupa della gestione di percorsi naturalistici per le scuole casertane in questa oasi ha dichiarato all'Adnkronos: «Siamo indignati. Sicuramente il gesto di questa notte è stato messo in atto da una mano criminale. Più volte abbiamo detto che c'è bisogno di un sistema di sorveglianza con delle telecamere collegate con le forze di polizia. In passato ci sono già stati atti vandalici con l'intenzione di distruggere questo luogo che dovrebbe essere tutelato dai castellani ma non così grave come l'episodio di stanotte. Per distruggere tutto, sicuramente, è stato utilizzato del combustibile perché la struttura era bagnata per pioggia di ieri pomeriggio».
Il sindaco. "Il capanno nell' oasi dei Variconi, da poco ristrutturato, stanotte è stato incendiato. Come succede per i contenitori dell'immondizia. Ma che senso ha? Perché?» si chiede con un post il sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo.
Legambiente. «Attendiamo fiduciosi l'esito degli accertamenti delle Forze dell'Ordine sull'incendio delle scorse ore, ma difficile pensare al destino cinico e baro. Una cosa deve essere chiara: nessuno pensi con le fiamme di fermare il percorso di legalità e il recupero della bellezza che con impegno e determinazione si sta portando avanti in quel territorio». È quanto si legge in una nota di Mariateresa Imparato presidente di Legambiente Campania. «Le fiamme di stanotte sono la riprova di quanto di positivo si stia costruendo attraverso azioni di ripristino della legalità. Un positivo che allarma e infastidisce - si legge sempre nella nota - chi vuole continuare a imporre le logiche della violenza».