Avellino

Nella settimana che porta alla presentazione delle liste ad Avellino regna ancora il caos e la confusione negli schieramenti politici. Il centrosinistra è alle prese con il caso Cipriano. Il segretario regionale del Pd Leo Annunziata si dice sicuro che lo strappo con i decariani sarà ricucito e che nelle prossime ore verrà fuori una soluzione condivisa. Ma intanto la direzione provinciale, in un clima che si preannuncia ad alta tensione, oggi pomeriggio a Via Tagliamento dovrebbe dare il via libera definitivo proprio all'ex manager del teatro Gesualdo che anche a Pasqua, ha fatto sapere su facebook, non si è risparmiato per lavorare alla sua squadra.

Secondo indiscrezioni raccolte, Roma starebbe spingendo per il nome di Maurizio Petracca, capace di superare lo stallo ma intanto Livio Petitto, intervenuto su Ottochannel 696 alla trasmissione "Punto di vista" si dice pronto a riaprire un dialogo, secondo la volontà di Annunziata e Zingaretti, a patto che il partito riconosca la candidatura di Gianluca Festa. "Annunziata ha ragione nel dire che bisogna ricercare il dialogo fino all'ultimo minuto utile, ma se persiste questa chiusura mentale sul nome di Festa è impossibile riaprirlo. La segreteria provinciale ha paura di estinguersi politicamente, ecco perchè propone la candidatura di chi,fino a pochi mesi fa, aveva fatto dello slogan "Mai più con questa classe dirigente" il proprio cavallo di battaglia".

Nel centrodestra l'unica certezza è che la Lega è pronta ad iniziare la campagna elettorale per Bianca Maria D'Agostino. Il resto sono solo supposizioni. Su cosa farà per esempio Forza Italia, se andrà da sola o comunque con altre forze civiche insistendo su Dino Preziosi o piuttosto virerà sull'avvocatessa, magari su consiglio dei vertici campani del partito. Preziosi ha una storicità politica – fanno sapere i forzisti – che non possiamo riconoscere alla D'Agostino, persona comunque stimabile e figura autorevole. Resta da capire se e chi cederà in questo braccio di ferro ma i due contendenti si dicono sicuri delle loro posizioni