Una giornata tra storia e cultura per i tanti turisti che hanno scelto Benevento per trascorrere la Pasquetta. Il capoluogo sannita e la sua storia si confermano così sempre più attrattivi e fanno registrare visite da record nei principali siti della città. Molti i visitatori presenti oggi al Teatro Romano, dopo aver ammirato i tesori della città capoluogo. In tanti, infatti, hanno preferito Benevento per un Lunedì in Albis dedicato alla cultura e si confermano soddisfatti della scelta fatta: “Un luogo bello, tenuto bene, veramente da visitate”, commenta una turista proveniente da Cesena appena uscita dal teatro Romano. C'è poi chi è arrivato dalla provincia di Foggia in compagnia di amici: “Volevamo trascorrere una Pasquetta tra la cultura e vedere altre realtà. Abbiamo ammirato il Duomo, l'Arco di Traiano la chiesa di Santa Sofia, la chiesa di Sant'Ilario e ora siamo qui al teatro”.
Particolarmente soddisfatto il direttore del teatro Romano e del museo del Sannio Caudino di Montesarchio, Ferdinando Creta, che parla di una scelta vincente avendo disposto l'apertura sia a Pasquetta che a Pasquetta di entrambi i siti: “Il bilancio di queste due giornate è molto positivo, sicuramente frutto del lavoro che stiamo portando avanti. Il teatro lo stiamo raccontando e stiamo raccontando il museo anche con una serie di iniziative che coinvolgono il grande pubblico. Inoltre, stiamo coinvolgono il territorio e questo sicuramente è importante”.
Creta parla di una scelta vincente rispetto alla decisione di “tenere aperto la domenica di Pasqua e il giorno di Pasquetta, scelta fatta anche dalla Provincia e dal Comune di Benevento ed è un avvio di quell'accordo di valorizzazione che si sta portando avanti per fare la rete museale cittadina. Sono convinto che ci siamo incamminati sul percorso giusto”. A giornata ancora da concludersi i dati lasciano ben sperare anche per il futuro: “Oggi al Teatro superiamo i 400 visitatori, ieri sono stati oltre 200”.
Il direttore rileva numeri simili a Benevento anche per il museo di Montesarchio nonostante l'assenza del famoso vaso di Asteas, che al contrario secondo Creta deve avere il compito di fare da testimone della presenza nel Sannio di un sito ricco di tanti altri reperti importanti: “Asteas dal 3 maggio andrà a Roma a testimoniare che esiste un grande museo nel Sannio e sono convinto che la sua presenza alla mostra porterà ulteriori visitatori a Montesarchio”. Ed infatti il direttore anticipa la volontà di mettere in campo nuove iniziative che possano raccontare anche gli altri tesori del museo Caudino: “Stiamo lavorando anche al rilancio della mostra 'Rosso Immaginario' e a presentare uno scavo inedito sempre nel museo nell'ambito di una mostra ad hoc”.