“Totò quando fu impegnato a vendere il Colosseo fu edotto dalla sua spalla nell'operazione che il palazzo aveva 2000 anni e sorpreso esclamò ‘ ..come passa il tempo’. Alle prese con la nuova campagna elettorale alle porte e con le candidature a sindaco mi accorgo che sono da 55 anni sulla poltrona di sindaco”. Inizia così la lettera del sindaco di Sant’Arcangelo Trimonte, Romeo Pisani che in vista del prossimo appuntamento con le urne per il rinnovo del consiglio comunale cita Totò per evidenziare il trascorrere del tempo e traccia un excursus di questi anni alla guida del piccolo centro in provincia di Benevento. Pisani parla di un paese ancora da difendere: “Ci hanno scambiato per la discarica della Campania”. E ancora, il primo cittadino ricorda le iniziative messe in campo per “evitare che raddoppiasse il numero dei migranti” e per questo ringrazia “il Ministro dell'Interno che – precisa il primo cittadino - ha raccolto il mio appello e ha bloccato il trasferimento di altri gruppi di migranti”. Di qui l’appello al titolare del Dicastero all’Ambiente: “Mi aspetto qualcosa anche dal Ministro dell'Ambiente che ancora non ha dato segni di attività sulla richiesta di intervento per bloccare i nuovi attentati alla sicurezza ambientale di Sant'Arcangelo”. In particolare, il sindaco ricorda la possibilità paventata nelle scorse settimane della “riapertura delle vecchie discariche che – precisa - tanti danni hanno già fatto al nostro territorio”. E aggiunge: “Con i ristori di questi danni siamo riusciti a modernizzare la viabilità sul paese e a modernizzare per quanto possibile la struttura di servizi sui Tre Monti. Stando presente ogni giorno a gestire crisi grandi e piccole”.
In vista delle prossime amministrative, dunque, Pisani conferma la disponibilità a scendere nuovamente in campo: “A tutti coloro che in questi decenni hanno voluto darmi fiducia, confermo che finché sarò in grado continuerò a servire Sant'Arcangelo Trimonte dal governo o dall'opposizione assieme a tutti gli altri della mia area e ai competitors con i quali dobbiamo continuare a lavorare per il bene di questo piccolo e grande comune dei Tre Monti che va difeso dalle aggressioni che ritornano e rilanciato nel suo futuro sociale ed economico in tutti i modi possibili, anche ricordando che abbiamo oltre all'agricoltura, una delle industrie più competitive di alta tecnologia che deve essere esempio per i giovani a caccia di fortune qui nella nostra bella terra”.