Avellino

Anna Marro è la candidata del Pd per le prossime elezioni europee. Medico cervinarese, la Marro è stata presentata alla stampa nella sede di via Tagliamento dal segretario Giuseppe Di Guglielmo.

Come mai la decisione di scendere in campo alle europee con il Pd?

“Perché è da molto tempo che mi sto impegnando in politica con il PD e soprattutto perché voglio essere un punto di riferimento per la mia gente, perché il Meridione, ma soprattutto la nostra Regione, è molto in difficoltà rispetto al nord Italia, rispetto all'Europa intera. Siamo delle aree un po' marginali e allora io voglio concorrere affinché questa marginalità finisca e ci voglio mettere tutto il mio impegno che sempre metto nelle cose a cui mi avvicino, con tanto sacrificio e con tanto impegno”.

Come si combattono questi due soggetti politici (Lega e Cinque stelle, ndr) ?

“Si combattono facendo valere i principi fondatori dell'Europa, come la solidarietà e la sussidiarietà, la dignità, cosa che invece con il loro atteggiamento, con il loro modo di fare, stiamo perdendo. Perché invece di concorrere a costruire un Europa migliore, un Europa che non dimentichi, Lega e Cinque Stelle la stanno distruggendo. Invece noi la dobbiamo cambiare non distruggere l'Europa”.

Lei è l’unica candidata irpina in Europa. Come spiega questa lontananza da parte dei candidati?

“La gente si è un po’ allontanata dall'Europa proprio perché spesso è stata più matrigna che vicino alla gente, con le sue politiche di austerità, con le sue politiche un po' lontano dai bisogni delle persone. Il mio impegno vuol essere proprio questo: avvicinare la gente all'Europa perché senza Europa l'Italia non sarebbe nessuno. Già lo vediamo adesso, come è isolata con questa politica di chiusura. Siamo isolati rispetto alle altre nazioni europee e invece noi dobbiamo fare in modo che l'Europa faccia politiche che siano vicino alle persone, ai bisogni della gente, alla povertà, al sociale, a coloro che veramente hanno sofferto moltissimo con questa crisi economica. Facendo così vedremo che la gente si riavvicinerà. Questo è un impegno difficile, c’è bisogno anche del sostegno di altre regioni.  È veramente impegnativo. Poi non è una lista bloccata come alle politiche, ma bisogna avere le preferenze quindi prima di scegliere, di partecipare, molti ci pensano perché non è semplice se non si è conosciuti, se non si ha una propria storia”