Dieci operai non in regola ed un'attività industriale non autorizzata ed ora sequestrata. Questo il bilancio del blitz congiunto tra Guardia di Finanza, Squadra mobile e Commissariato di Telese Terme all'interno di alcuni capannoni industriali nel territorio di Limatola. Nel mirino degli investigatori, che hanno agito in concomitanza con gli ispettori del Lavoro, un opificio per la lavorazione di scarti tessili, di proprietà di una famiglia che un mese fa era già finita nel mirino degli investigatori che in quell'occasione avevano sequestrato a Dugenta un'altra azienda.
Poliziotti e finanzieri hanno circondato l'area industriale e sono entrati all'interno dove hanno trovato lavoratori comunitari ed extracomunitari, “tra cui diversi in condizione di irregolarità sul territorio nazionale, intenti a sezionare tessuti in disuso poggiati su alcuni bancali”.
Dai primi accertamenti è emerso che tutti gli operai sono risultati non regolari e con remunerazioni irrisorie, a fronte delle 12 ore circa di lavoro giornaliere loro imposte.
Per il titolare ed i suoi familiari è scattata una nuova denuncia per sfruttamento del lavoro, impiego di lavoratori extracomunitari irregolari e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il nuovo stabile abusivamente utilizzato come opificio è stato così sottoposto a sequestro.