"La Citta' di Napoli si stringe con un abbraccio a Parigi e al suo popolo per il tragico incendio di Notre-Dame. Solidarieta' al Presidente Macron, amico di Napoli, alla Sindaca di Parigi e al console francese a Napoli. Napoli piange per la cultura che brucia". Cosi' su Twitter il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

Angoscia mista a un forte senso di appartenenza che fa dire che insieme la comunità può subito ripartire. Così Valentino Castellani, sindaco di Torino all'epoca del rogo della Cappella della Sindone, ricorda i sentimenti provati nella notte tra l'11 e il 12 aprile 1997 e rivissuti ieri sera guardando in tv le immagine dell'incendio di Notre Dame.

"Ieri sera come allora - dice Castellani - ho provato una grande angoscia insieme all'incertezza di non sapere come la situazione può finire. Ancora adesso ricordo quella sera in Duomo la paura che da un momento all'altro tutto potesse crollare, la stessa immagino che abbia provato ieri sera chi era davanti alla cattedrale di Parigi".

"Per sapere cosa è esattamente accaduto a Notre Dame ci vorrà del tempo, lo stesso è stato necessario per accertare le cause del rogo della Cappella della Sindone - aggiunge - ma dalle prime informazioni è impressionante la similitudine tra i due eventi ed è proprio questa similitudine che mi fa dire che ricostruire è possibile. Dall'esperienza della Sindone, ma anche da quella della Fenice, arriva un messaggio di speranza ed è che ricostruire si può occorrono solo pazienza, tempo e naturalmente risorse", conclude.