Dopo i nervi tesi e la richiesta di commissariamento della federazione provinciale da parte di festiani e decariani, interviene il segretario del pd irpino Giuseppe Di Guglielmo che difende la scelta del partito, caduta su Luca Cipriano. “Io credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro in questi giorni, la scelta del candidato sindaco Cipriano è anche una scelta di maturità da parte del Partito Democratico. Anzi è una delle poche volte, credo, che a distanza di una settimana-dieci giorni, abbiamo già in cantiere il candidato sindaco e le proposte da mettere in campo per un lavoro che proseguirà nelle prossime ore. Prosegue la fase della rigenerazione dopo le primarie. Ci sarà tempo per discutere e per recuperare tutte le componenti. E’ un buon punto di partenza, poi naturalmente abbiamo dato mandato al candidato sindaco di dialogare con tutte le forze che si riconoscono nel centro-sinistra”.
E sulla possibilità che il segretario nazionale Nicola Zingaretti non conceda il simbolo del partito a Cipriano, Di Guglielmo risponde cosi. “Quasi il 40% dei capolista alle europee non è tesserato col PD, alle scorse amministrative non c’era come candidato sindaco un tesserato PD. Io credo che questo non è un punto dirimente di discussione. Noi dobbiamo parlare piuttosto dei problemi della città, di come li vogliamo affrontare e la nostra sarà una lista sicuramente rinnovata con delle esperienze importanti in campo”.