Avellino

Una candidatura divisiva e che farà discutere. Ora che è ufficiale la corsa a sindaco di Luca Cipriano con il Pd, si aprono le tante partite nella coalizione dei democrat. “Con un gesto di maturità politica – scrive in una nota la federazione provinciale - dimostrando di saper privilegiare il bene comune rispetto a posizioni di parte, riconosciamo nel profilo politico di Luca Cipriano la necessaria carica di innovazione, unitamente a sensibilità e radicamento coerenti con i valori del centro sinistra”.

Ma restano tanti i punti oscuri di questa scelta, fortemente voluta dai consiglieri regionali e dai vertici provinciali del partito e difesa anche di fronte a qualche perplessità del Nazareno. Anzitutto perchè non appoggiata da un pezzo del Pd, i decariani, che sosterranno invece la corsa di Gianluca Festa, e pronti a portare la questione all’attenzione di Nicola Zingaretti per chi dovrà utilizzare il simbolo del partito e poi perchè Cipriano, alle ultime amministrative, aveva appoggiato al ballottaggio contro Nello Pizza, candidato del centrosinistra, i Cinque Stelle.

Giancarlo Giordano non usa mezzi termini definendola una scelta vergognosa. “E’ una scelta che non ci riguarda, si dovrebbero vergognare ricordando i trascorsi, le offese e i manifesti di insulti al partito, l’ultima campagna elettorale attraversata da lacerazioni profonde in un clima di contrasto interno pesantissimo, oggi invece fanno finta niente e ripartono insieme come se non fosse accaduto nulla”.

Prudenti i Popolari, seduti da sempre al tavolo della coalizione, ma che si aspettavano un metodo diverso sulla scelta finale e comunque valuteranno se alla fine andare clamorosamente con la sinistra e “Controvento”, attesa la presenza di Giuseppe Del Giudice all'assemblea di stamattina indetta da Si Può, cui hanno partecipato anche i delusi del Pd, a cominciare dall’ex sindaco Paolo Foti. “Certamente qualche appunto sul metodo utilizzato va sottolineato – dichiara Del Giudice – pensavamo che il tavolo aperto settimana scorsa a via Tagliamento fosse la naturale sede designata per decisioni del genere. A questo punto aspettiamo un momento di confronto e una spiegazione. E’ presto per dire se appoggeremo Cipriano – conclude - certamente continuiamo a lavorare per un campo di coalizione ampio e inclusivo”