E’ stata dei geologi italiani una delle prime iniziative di cooperazione bilaterale Italia Cina dopo la firma dell’accordo governativo sulla Via della Seta. I geologi italiani hanno fatto una missione per promuovere la collaborazione con gli scienziati e professionisti cinesi e aprire nuove opportunità professionali

 "Il corso di aprile a Pechino, presso il polo Universitario di Geoscienze sul tema del mining, costituisce il primo importante passo per uno sviluppo tecnico e culturale tra i geologi professionisti italiani e cinesi. Sulla base dell'accordo firmato ad agosto a Chengdu, il CNG è diventato un interlocutore privilegiato dal punto di vista istituzionale e il referente principale per sviluppare i rapporti con il mondo universitario, professionale e industriale sui temi del mondo geologico. Gli argomenti di carattere ambientale che accomunano l'Italia e la Cina sono molteplici: dai georischi agli aspetti sismici, dagli aspetti ambientali a quelli energetici connessi al forte sviluppo urbanistico delle città cinesi.

La competenza tecnica dei professionisti italiani costituisce, a detta dei referenti istituzionali e accademici cinesi, una fonte di arricchimento per la categoria professionale dei geologi cinesi e una potenziale possibilità di sviluppo professionale per i geologi italiani”. Così il Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Vincenzo Giovine, dopo aver partecipato a Pechino all’incontro "Future Mining, il dialogo tra Cina e Italia, il primo training geologico professionale europeo".

Si tratta del primo progetto di cooperazione dopo che Italia e Cina hanno firmato il memorandum d'intesa sulla 'Belt and Road Initiative', la nuova Via della Seta voluta da Pechino per connettere Asia, Europa e Africa. Con il supporto dell'Ambasciata italiana in Cina, si è svolta con successo la prima formazione geologica europea. Hanno preso parte a questo importante incontro, per formare il primo gruppo di geologi professionisti europei, il Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi Vincenzo Giovine, il Segretario della Federazione Europea dei Geologi e Consigliere CNG Gabriele Ponzoni e il Tesoriere CNG Domenico Angelone insieme a esperti del Ministero dello Sviluppo Economico e corrispondenti cinesi del China Geological Survey del Ministero delle Risorse Naturali, ed alcuni tra le più grosse multinazionali cinesi del settore minerario come il Gruppo Zijin Mining.

Sulla sinergia tra i geologi italiani e quelli cinesi interviene il Segretario della Federazione Europea dei Geologi e Consigliere Cng Gabriele Ponzoni: “La missione in Cina è stata estremamente proficua per la comunità dei geologi professionisti italiani per cercare nuove opportunità lavorative e professionalità a livello internazionale”. Luca Fraticelli - consigliere dell'Ambasciata italiana in Cina, ha affermato che “la sinergia tra i governi cinese e italiano ha fornito uno spazio più ampio per una futura collaborazione.

La cooperazione riguarda principalmente gli standard minerari e la formazione di geologi professionisti”. Wang Kun, vice direttore del China Geological Survey, ha dichiarato durante la cerimonia di apertura che il sistema di certificazione delle qualifiche geologiche professionali è altamente autodisciplinato ed è il risultato dello sviluppo dell'economia di mercato. “La qualifica di geologi professionisti – spiega Kun – può migliorare il mercato del lavoro attraverso il reciproco riconoscimento e la cooperazione tra i due Paesi. Con lo sviluppo dell'economia di mercato cinese, c’è più richiesta di lavoro per i geologi specialmente in Cina, è quindi necessario sfruttare appieno le risorse e i mercati”. La cerimonia di apertura ha visto la presenza delle più importanti organizzazioni cinesi nel settore Mining, tra cui la China Mining Associazion e la China Mining Environmental Union.