Guardia Lombardi

Lutto nel mondo della politica irpina. Si è spento nella mattinata di oggi dopo aver combattuto negli ultimi mesi contro una brutta malattia Giandonato Giordano, già  sindaco di Guardia Lombardi e a novembre eletto consigliere provinciale.  

Tra i primi a esprimere il proprio cordoglio il presidente del Consiglio regionale della Campania Rosetta D'Amelio."Non posso nascondere il dispiacere nell'apprendere la notizia della prematura scomparsa dell'amico Giandonato Giordano. Più volte i nostri percorsi si sono incrociati negli ultimi decenni, non soltanto in ambito politico. Perdiamo uno stimato professionista, un uomo profondamente colto, già sindaco di Guardia Lombardi e recentemente eletto consigliere provinciale, che ha sempre dato contributi interessanti al dibattito culturale e politico in Irpinia, alternando passione e una sana dose di disillusione. Giandonato non si è mai risparmiato nella difesa delle istanze degli abitanti della nostra Alta Irpinia, mosso da un viscerale attaccamento per questa terra di cui si sentiva figlio e dove, per citare le sue parole, "mare e pianura sono entità distanti e dove l’asprezza del territorio appenninico si confonde con le amenità degli orizzonti che si scrutano dall’alto dei cocuzzoli". Osservare l'Irpinia con i suoi occhi di innamorato sarà sempre il modo migliore per ricordarlo. Alla moglie Nadia e ai figli Alessandro e Gaetano porgo le mie più sentite condoglianze". 

“E’ un giorno triste – dichiara il presidente della Provincia si Avellino Domenico Biancardi - In questi mesi ho conosciuto una bellissima persona, onesta, perbene, di grande cultura e dalle doti umane non comuni. Aveva un amore smisurato per la sua terra d’origine e per l’Irpinia. Sin dal suo insediamento ha fornito un prezioso contributo all’azione amministrativa della Provincia. Un galantuomo che mancherà a tutti. Alla famiglia di Giandonato, ai suoi amici e conoscenti vanno le più commosse condoglianze e il nostro abbraccio”.

Particolarmente commosso il cordoglio di Gianfranco Rotondi. "Giandonato Giordano è il mio più antico amico di impegno politico nella Dc, un amicizia nata nel 1979 Mai in questi anni un’incomprensione,una parola sbagliata, un dubbio tra di noi. Penso che nessuno si offenda se dico che è stata la più bella amicizia nata in quaranta anni di impegno politico".

Giordano alle elezioni provinciali era stato eletto con lo schieramento che faceva capo ad Enzo Alaia. Il consigliere regionale lo ricorda cosi: "Le recenti elezioni hanno consentito a me e a Giandonato di percorrere un pezzo di strada insieme. ho avuto modo di apprezzare ancora di più le sue qualità umane ed intellettuali. Lo ricorderemo sempre per l'esempio positivo che ha saputo dare, non solo nell'amministrare la cosa pubblica, ma soprattutto per come ha dimostrato con i fatti di amare la sua terra e la sua gente. Oltre ad essere un uomo perbene, è stato un amministratore che si è sempre distinto per preparazione, onestà e dedizione. Oggi l'Irpinia, non solo quella dei partiti e delle istituzioni, è consapevole di aver perso uno dei suoi migliori uomini politici."

"La prematura scomparsa del consigliere provinciale Giandonato Giordano mi addolora profondamente. La vita politica irpina perde uno dei suoi protagonisti di maggior rilievo, un amministratore che ha saputo dare prova con i fatti di un particolare attaccamento alla sua Guardia Lombardi, all'Alta Irpinia e all'intera provincia di Avellino." Così l'onorevole Angelo Antonio D'Agostino.

Esprimo a nome del Partito Democratico irpino il dolere più sincero e profondo per la perdita di Giandonato Giordano” afferma Il segretario Provinciale del Pd Giuseppe Di Gugliemo.  “La sua figura di uomo, di amministratore e di intellettuale ha rappresentato e rappresenterà per sempre un faro per tutta l’Irpinia. Di lui conservo un ricordo umano forte per aver condiviso l’esperienza amministrativa. Quando fui eletto assessore alla cultura a Calitri, infatti, lui da poco aveva terminato il mandato come Sindaco di Guardia Lombardi. Abbiamo raccontato in quegli anni con il sul libro "Sprofondo Sud" la voglia di riscatto delle nostre realtà e dei giovani Irpini. La sua capacità di rappresentare un’intera comunità e di prodigarsi per lo sviluppo e la crescita dei suoi cittadini, furono per me un esempio che ho sempre seguito” conclude Di Guglielmo.

Una persona mite, gentile,dai modi garbati. Un cittadino impegnato da sempre per la sua comunità e la sua terra. Ma anche uno studioso, un uomo di cultura. Una perdita prematura che ci lascia sgomenti. Mancherà a tutti noi. Così Giuseppe Del Giudice

“La prematura scomparsa di Giandonato Giordano è un’altra triste pagina nella storia della comunità di Guardia Lombardi, con lui se ne va un punto di riferimento morale ed etico del nostro paese.Con Giandonato ho condiviso negli ultimi anni l’impegno politico sia all’interno di Guardia e sia in Irpinia, confrontarsi con lui sui temi di interesse sociale era sempre stimolante e costruttivo. La sua capacità di moderazione era la sua principale abilità, riusciva sempre a conciliare tutti e a creare la giusta sintesi. Ai miei amici Alessandro e Gaetano, figli di Giandonato e alla moglie Nadia esprimo la mia piena vicinanza in questo terribile momento.” Angelo Di Pietro Coordinatore provinciale Italia dei Valori e segretario circolo Idv Guardia Lombardi.

L'ex parlmentare avellinese Franco De Luca: "Con Giandonato Giordano non scompare, prematuramente, soltanto un autorevole politico irpino. Ci abbandona un uomo splendido, dotato di esemplare umanità e di vibrante sensibilità. Amico leale, giornalista, di grande talento, studioso rigoroso, amministratore pubblico lungimirante, Giandonato si cogeda silenziosamente da noi, non sena averci insegnato ad amare la vita, a lottare per i valori e, soprattutto, a difendere i più deboli".

“Guardia Lombardi ha perso un intellettuale, un padre di famiglia esemplare, un politico colto, onesto, ricco di impegno e passione per la sua terra”. Il cordoglio di Salvatore Pignataro.“Soprattuto nel periodo del suo mandato decennale di sindaco dal 2001 al 2011, abbiamo condiviso tante iniziative - spiega commosso Pignataro - la sua scomparsa è una perdita enorme per la comunità. Ricordo il suo impegno  da sindaco e da cittadino su temi importanti che hanno  afflitto la comunità guardiese. Giandonato Giordano era una persona equilibrata e intelligente che ha sempre cercato di sostenere con ostinazione tutte le dinamiche che potessero essere utili al territorio ed ai cittadini. Soprattutto nei suoi ruoli istituzionali:  sindaco,  consigliere comunale e recentemente in veste di  consigliere provinciale si è sempre battuto a favore del suo territorio. Giandonato era un uomo ancorato ai valori della famiglia, alla politica intesa come bene comune. Più volte ho letto i suoi articoli di fondo e le sue pubblicazioni. Era pungente e critico con chi svolgeva la politica in maniera  arrogante e mediocre. Negli anni ho avuto modo di interfacciarmi sui problemi legati alla nostra comunità e all’Irpinia, trovando in lui un interlocutore lucido e valido, frutto della sua acuta intelligenza. Malgrado qualche divergenza negli ultimi tempi, su questioni politico-istituzionali,  non si è mai spezzato il filo del rispetto e della stima personale. Giandonato era un galantuomo ed un amico. Riposa in pace.”

Vincenzo Mario Sbrescia: "Con la morte di Giandonato Giordano la provincia di Avellino perde una personalità di grande levatura che ha dato tanto alla sua terra nella molteplicità dei ruoli che hanno connotato il suo percorso biografico. Il suo ricordo resta scolpito nei cuori delle persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato. Intellettuale raffinato, scrittore brillante, amministratore pubblico onestissimo, politico equilibrato, competente e lungimirante. Personalità eclettica, Giandonato Giordano si è distinto per il suo carattere poliedrico. Egli assommava il profilo dell'uomo politico intelligente ed appassionato, dell'amministratore locale esperto e determinato. Ma egli è stato anche un uomo di grande cultura, un acuto saggista ed un  affascinante narratore. Spesso ho avuto il privilegio di confrontarmi con lui. In ogni occasione, ne ho apprezzato la straordinaria lucidità delle analisi politiche e socioeconomiche, la conoscenza dei problemi, la capacità di cogliere i punti nodali delle questioni e la chiarezza e la solidità dei suoi ragionamenti. Ricordo quando, lo scorso anno, a Mercogliano, su suo invito, ho avuto l'onore di presentare, insieme ad altri suoi amici, un suo recente, brillante saggio sui giovani e la politica; testo che andrebbe distribuito nelle scuole per far comprendere alle giovani generazioni irpine il senso profondo dell'impegno politico. Quell'aureo volumetto  costituisce un prezioso testamento civile, oltre che politico. Egli  lascia alla comunità provinciale un immenso patrimonio di valori, tra i quali anzitutto l'integrità morale, la passione civile, il senso alto dell'amministrazione pubblica. Alla memoria del Consigliere provinciale Giandonato Giordano, desidero doverosamente inviare un affettuoso pensiero."

«Perdo un amico caro e di lunga data, la figura esemplare di un amministratore locale, di uno scrittore e pubblicista, di un funzionario regionale laborioso e integerrimo, con cui ho condiviso in tante occasioni l’intenso impegno politico comune», afferma Enzo De Luca.

«La sua prematura scomparsa priva la politica e le istituzioni di un galantuomo, che ha saputo anteporre l’interesse generale della collettività alla partigianeria che purtroppo spesso condiziona, soprattutto nel Mezzogiorno, la vicenda amministrativa e istituzionale. Il primo pensiero in questo momento va alla sua famiglia, alla moglie Nadia e ai figli Alessandro e Gaetano. A loro esprimo la personale vicinanza e quella della istituzione che rappresento, l’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti, nel quale per oltre due anni Giandonato ha offerto il proprio fattivo contributo come Responsabile dello Staff». Il Presidente dell’Orgr ricorda il profilo morale di Giandonato Giordano.

«Da consigliere provinciale oggi, in precedenza da Sindaco del suo paese, Guardia Lombardi, Giandonato Giordano non ha mai svilito le sue qualità umane anche nei momenti più difficili e complessi che un amministratore incontra durante il mandato. Anche nella battaglia politica più accesa, condotta autorevolmente da candidato al consiglio regionale come da difensore dei diritti della sua terra, ha conservato sempre e comunque la civiltà dei comportamenti che è stata la cifra del suo impegno in ogni circostanza. Fedele interprete dei princìpi del popolarismo, si è messo al servizio della comunità con sobrietà, trasparenza e impegno, offrendo il proprio contributo, assumendosi le responsabilità della funzione, senza mai aspettarsi nulla in cambio». Così De Luca conclude: «Mi tornano in mente alcuni passaggi del suo ultimo libro, ‘Lettera a mio figlio sulla politica’, nei quali tra le righe ribadisce la funzione nobile del servire la comunità. A ragione oggi quelle sue riflessioni consegnano ai suoi figli il testamento morale di una persona che la politica l’ha interpretata ad esempio delle nuove generazioni».

Angelo Cobino, sindaco di Grottaminarda: "Caro Giandonato non avrei mai immaginato una Tua partenza dalla vita terrena con incredibile sorpresa. Ci fai riflettere sulla nostra fragilità e ci aiuti a considerare sui valori veri dell’Umanità che Tu ben rappresentavi nella Famiglia, nella Comunità e nelle Istituzioni. Ci siamo conosciuti nel 2000 , Tu Sindaco di Guardia Lombardi ed io Preside dell'Istituto Comprensivo di Guardia, Morra e Rocca. Collaborazione e Amicizia hanno dato impulso alla progressiva crescita di un neonato Istituto scolastico. Hai lasciato un grande patrimonio affettivo culturale e morale a Tua Moglie Sig.ra Nadia, ai Tuoi Figli Alessandro e Gaetano e Noi tutti Amici. Continuerai a vivere nella nostra memoria e nella Fede Cristiana sarai di conforto alla Tua Famiglia che ami tanto. Grazie Giandonato per la Tua preziosa esemplare esistenza in questo Mondo."